Vacanze e coronavirus: i consigli del Bambin Gesù per proteggere i più piccoli

Le vacanze estive sono iniziate all’insegna dell’incertezza e di paure fondate sull’esperienza drammatica del Covid-19 che, con la sua forza devastante, ha travolto il mondo intero.

Ora è il momento di ripartire e di pensare quindi anche alle tanto desiderate vacanze, sempre con un occhio attento alla sicurezza in quanto il virus è ancora in circolazione, seppure in Italia i focolai di infezione siano attualmente sotto controllo.

In attesa di un vaccino efficace in grado di prevenire il Coronavirus, è necessario mantenere un comportamento responsabile e rispettare tutte le regole di base e ciò ormai lo sanno bene anche i bambini che durante il lockdown hanno visto le proprie abitudini completamente stravolte, dalla scuola, ai giochi con i compagni, alla socialità in famiglia.

Nell’ultimo numero di “A scuola di salute” il personale medico dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma ci viene in aiuto, dispensando consigli per un’estate sicura senza dover rinunciare al piacere di stare insieme: sono diretti principalmente per proteggere i bambini ma sono norme comportamentali sagge e valide per tutti.

Ritorno alla socialità post Covid: un vero e proprio bisogno per i bambini, soprattutto in vacanza

Malgrado la paura e le leggi che lecitamente ci hanno costretti all’isolamento per tanti mesi, ora è importante che i genitori consentano ai bambini di incontrare i coetanei, soprattutto nei luoghi aperti che, nel rispetto delle distanze di sicurezza, sono certamente i posti più sicuri da frequentare.

Il sole e l’aria pulita sono veri e propri toccasana, per la produzione di vitamina D e per la formazione del calcio nelle ossa in crescita, pertanto via libera alle gite con gli amici senza dimenticare di indossare la mascherina quando si entra nei luoghi chiusi e di mantenere la distanza interpersonale di un metro durante la fase gioco o interazione con altri bambini.

Le regole non vanno in vacanza, ricordiamo ai bambini di metterle in pratica anche al mare o in montagna.

Le regole a cui tutti ormai ci siamo abituati, ripetute come un mantra da media, social e cartelli sparsi ovunque sono: distanziamento fisico, uso delle mascherine, igiene delle mani e un attento controllo su eventuali sintomi influenzali.

Per quanto riguarda l’uso della mascherina, il Ministero della Salute ne ha stabilito l’obbligatorietà per i bambini dai 6 anni in su: all’aperto e senza vicinanza con altre persone è bene sicuramente tralasciare di indossarla, soprattutto in caso di caldo eccessivo e nei momenti di sforzo tipo una camminata sportiva.

Le mani vanno lavate spesso e bene: questa è una regola che non bisogna mai dimenticare poiché le mani sono un rilevante veicolo di infezione e visto che non sempre è possibile ricorrere al lavaggio con acqua e sapone, vengono in aiuto disinfettanti e detergenti a base alcolica facili da portare sempre con sé e che garantiscono un’igiene sicura.

In caso di sintomi influenzali, di perdita di gusto e olfatto bisogna restare in casa, evitare il contatto con altre persone e allertare il proprio medico, anche dal luogo di villeggiatura.

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