Pancino in gravidanza: da cosa dipendono le dimensioni?

Le nostre nonne dicevano che una pancia a punta era segno che il grembo materno conteneva un maschietto, mentre un pancione più arrotondato conteneva senza dubbio una femminuccia, ma aldilà di queste antiche credenze popolari, a cui molti ancora oggi si affidano, cosa indicano la forma e la dimensione del pancione?

Molte mamme si si preoccupano molto se notano che la loro pancia non cresce regolarmente, ma il parere medico dice tutto il contrario. Una pancia di ridotte dimensioni in gravidanza non vuol dire per forza che il bambino non sta crescendo bene e in salute, ma dipende semplicemente da alcuni semplici fattori che riguardano la mamma o il piccolo stesso.

Quando comincia a ingrossarsi la pancia in gravidanza?

Il decorso più noto e naturale della gravidanza si manifesta con un aumento di peso (che deve comunque essere tenuto sotto controllo e non superare un certo limite indicato dai medici) e un ingrossamento della pancia che comincia a essere percepibile all’incirca a partire dalle dodici settimane. La grandezza della pancia varia però da donna a donna e non indica per forza lo sviluppo di un bambino più sano e robusto rispetto a un bambino contenuto da una pancia ridotta.

Cosa influenza l’ingrossamento del pancione?

Le dimensioni del pancione della futura mamma aumentano per l’ingrossamento dell’utero e per la formazione del liquido amniotico. Quest’ultimo è sostanza preposta alla protezione del bambino da infezioni e traumi, formata da acqua, proteine e sali minerali e in grado anche di nutrire il bimbo e donargli sostanze importanti per lo sviluppo del suo organismo. Il liquido amniotico inoltre attenua anche gli stimoli esterni che potrebbero essere fastidiosi per il bimbo, come i rumori o i movimenti bruschi.

La dimensione del pancione durante la gravidanza dipende però anche dalla fisicità della futura mamma o dal fatto che il bambino si trova in uno spazio che gli permette di svilupparsi molto prima di causare la sporgenza della pancia. Una donna più robusta potrà dunque presentare un pancione più voluminoso rispetto a una donna più magra, mentre a livello interno le dimensioni sono causate sia dalla dimensione del bacino della futura mamma, sia dalla posizione del bimbo all’interno dell’utero.

Un esempio noto di pancia piccola è Chiara Ferragni, diventata mamma del piccolo Leone, avuto dal compagno Fedez. Le dimensioni del suo pancione sono sempre sembrate ridotte rispetto alle aspettative, ma potrebbero essere state influenzate dalla figura slanciata e magra della nota influencer italiana e le varie complicazioni che Chiara ha affrontato non riguardano certamente la dimensione del suo pancione.

Una pancia più piccola durante la gestazione non dovrebbe dunque destare preoccupazione, poiché presenta un fattore del tutto naturale e non indica che il feto si sta sviluppando in modo limitato o scorretto. Ogni gravidanza è diversa da donna a donna, ma in caso di dubbi o timori è sempre meglio consultare il proprio ginecologo o medico di fiducia, per avere un parere esperto e affidabile.

6 commenti

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  1. Io in entrambi le gravidanze la prima una femmina e poi un maschio fino al 5 mese ero piatta poi ha incominciato ad aumentare

  2. Io due gravidanze 2 pance diverse, del primo maschio i premaman li ho cominciati a mettere dal 5 mese .Della seconda una femmina già dai primi.mesi, e non ho potuto rimettere le cose della prima gravidanza.e non avevo preso chili eccessivi

  3. Mia figlia aveva un pancione pauroso chiunque la vedeva pure dopo che sapeva il sesso tutti dicevano e una femmina e una femmina lei rideva sapeva già che era un maschietto rideva perché ce gente che pensa che dalla forma della pancia conosce il sesso