Qui serve una puericultrice: ecco come scoprire quando

L’idea della maternità vi spaventa? Non siete sicure di essere in grado di prendervi cura al meglio del vostro bambino? Avete mille dubbi da chiarire e nessun punto di riferimento di fiducia a cui rivolgervi? Niente paura! Per tutto questo c’è una puericultrice!

Una figura professionale specializzata che affianca, dal parto fino ai primi mesi di vita del piccolo, tutte le mamme ed i papà che desiderano godere di un prezioso punto di appoggio e confronto.

La puericultrice è un prezioso tassello di un mosaico che si innesta, efficacemente, tra gli attori principali del magico mondo della natalità, come il pediatra, l’ostetrica e il ginecologo, e con loro dialoga.

A cosa serve una puericultrice?

Semplice! A tranquillizzare i neo genitori e ad educarli al meglio verso il nuovo, sfidante, ruolo!

C’è chi non sa, ad esempio, come cambiare un pannolino e chi, ancora, ha molta paura di sbagliare nel lavare per le prime volte il piccolo.

Tante mamme, inoltre, condividono difficoltà o dubbi in merito all’allattamento e sempre più genitori vogliono scoprire come tranquillizzare il bambino e creare un clima disteso in casa.

Una puericultrice, inoltre, non è solo una certezza nel rispondere ai più diversi quesiti di una nuova famiglia, ma è anche una stampella psicologica per le mamme o i papà che si trovano particolarmente soli a gestire il bambino e le sue necessità.

Come nei casi in cui i genitori della neo mamma sono lontani, o assenti, o nei casi in cui il papà non può, non vuole, o non riesce a sostenere, anche solo moralmente, la mamma e ad appoggiarla nella scoperta del complesso mondo dell’infanzia.

Insomma: se sentite di aver bisogno di un aiuto in più, non esitate…una puericultrice può aprire i vostri orizzonti ed aiutarvi a vivere con gioia la grande avventura della maternità!

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