Massaggiare il neonato

Le nostre generazioni stanno riscoprendo un’antica tradizione che unisce le madri ai propri figli. Stiamo parlando del massaggio neonatale, una pratica riscoperta di recente che consiste in un vero e proprio massaggio che la madre può compiere sul piccolo sin dai primi giorni della sua vita. É una pratica molto semplice da eseguire, in grado di portare giovamento ai nostri piccoli, senza alcuna controindicazione. Basta semplicemente seguire alcuni accorgimenti base.

Prima di tutto, bisogna trovare il momento adatto: un momento di tranquillità, durante il quale la mamma stabilisce un contatto diretto ed intimo con il proprio bimbo. Un buon momento, ad esempio, potrebbe essere poco prima della nanna serale, o subito dopo il bagnetto quotidiano. Inoltre, per facilitare il massaggio e renderlo ancora più piacevole, possiamo usare un olio per massaggi. Attenzione però: è importante che questo non contenga sostanze alcoliche o essenze profumate troppo persistenti.

Fatto ciò, stendiamo il nostro neonato su un asciugamano pulito e su una superficie morbida, come il lettone o il fasciatoio. Prendiamo tra le mani un po’ d’olio e sfreghiamolo tra i palmi per scaldarlo, mentre cerchiamo di attirare l’attenzione di nostro figlio. Ricordiamoci di spiegargli dolcemente cosa stiamo per fare, ogni volta. Lui capirà, anche solo dal tono della nostra voce.

A questo punto, cominciamo con il massaggio vero e proprio. Esistono diverse tecniche di massaggio e per valutare quale sia la migliore per il vostro bimbo è importante riuscire a leggere le sue reazioni: saprà sicuramente indicarci il tocco a lui più gradito. I movimenti possono essere infatti circolari ed avvolgenti, da praticare con il palmo della mano aperto o anche semplicemente con la punta delle dita, oppure si può stimolare il piccolo con dei colpetti, leggeri ma all’occorrenza anche più decisi e profondi, come se volessimo “fare la pasta”. Tutte le parti del corpo andrebbero stimolate, cercando sempre di seguire un andamento che dall’alto porti verso il basso, e dal centro vada verso le estremità. Ecco qualche consiglio:

Testa: dovrebbe essere la prima parte ad essere interessata al massaggio. Portare delicatamente le mani ai lati della testa del piccolo e lasciarle ferme per qualche secondo è infatti un ottimo modo per trasmettere al bimbo calore e sicurezza. Da questa posizione, è possibile partire con una serie di leggeri colpetti che dal lato del viso scendano delicatamente sui lati del corpo fino ai piedini. Possiamo inoltre provare a fare dei piccoli movimenti circolari con le dita sulla fronte, partendo dal centro e allargandoci delicatamente verso l’esterno.

Busto: partiamo dal torace con dei colpetti che dal centro si allarghino verso l’esterno, poi, con la parte esterna della mano, diamo dei colpetti sul pancino da destra verso sinistra e dall’alto verso il basso. Soffermiamoci infine sul basso ventre e sulla zona addominale, spesso contratta: un massaggio con il palmo aperto in senso circolare e antiorario, potrebbe aiutare a sconfiggere le tanto temute coliche.

Schiena: se il bimbo gradisce, possiamo anche girarlo a pancia in giù, avendo cura di stimolare la sua schiena con dei leggeri colpetti da destra a sinistra e poi dall’alto verso il basso.

Gambe e braccia: per queste parti del corpo possiamo utilizzare colpetti più decisi, strofinando gli arti con movimenti avvolgenti che partano da inguine e spalle per poi soffermarsi con una leggera pressione su caviglie e polsi. Infine, concentriamoci su mani e piedi, massaggiandoli delicatamente e terminando con dei colpetti sulle dita.

Ricordiamoci di non tirare mai gli arti verso l’alto con troppa violenza e massaggiamoli restando vicini al corpicino. Durante il massaggio, teniamo sempre una mano sopra il bimbo e continuate a parlargli o a cantare dolcemente. Usiamo un tocco deciso, ma comunque delicato, facendo sempre attenzione ai segnali che lo stesso bimbo ci lancia. Una cattiva esperienza di massaggio potrebbe infatti renderlo nervoso e insicuro.

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