Farmaci per la tiroide in gravidanza: i rischi per il bambino

Un recente studio ha dimostrato che assumere farmaci per curare la tiroide a base di metimazolo, in gravidanza mette a rischio la salute del nascituro, causando malformazioni congenite.

Tiroide: rischio malformazione da farmaci per il feto

Un recente studio intrapreso nell’Università di Sungkyunkwan a Seul, ha dimostrato che assumere farmaci tiroidei in gravidanza, può causare serie malformazioni al nascituro. Secondo lo studio condotto dai ricercatori della Corea del Sud, a causare la malformazione del feto sarebbe una componente del farmaco tiroideo a base di metimazolo. Questa sostanza assunta soprattutto nel primo trimestre di gravidanza, ovvero quando il feto è più vulnerabile, aumenta il rischio di malformazioni congenite.

A causare il rischio malformazioni è altresì un mix di farmaci tirodei a base metimazolo unito ad un’altra componente farmaceutica presente nel medicinale tiroideo, la propilitiouoracile. La combinazione delle due componenti assunte nel primo trimestre di gravidanza, aumenta di circa il 16 % il rischio di malformazione alla nascita del bambino.

I farmaci tiroidei causano malformazione fetale

I ricercatori dell’Università di Seul invitano la popolazione femminile a prestare molta attenzione quando si assumono farmaci tiroidei in gravidanza. I dati messi in rilievo mostrano che in 12891 casi di bambini esposti al farmaco a base di metimazolo, durante il primo trimestre di gravidanze, sono sottoposti ad un elevata percentuale di rischio di contrarre malformazioni congenite del 31%. Se il feto, nei primi mesi di vita è sottoposto al contatto con la combinazione delle due componenti metimazolo e propilitiouoracile il rischio malformazioni è del 16%.

Le donne in stato di gravidanza che stanno seguendo una cura farmaceutica per curare la tiroide è bene che si rivolgano al proprio medico di fiducia che le indirizzerà ad una cura alternativa e meno pericolosa per la salute del feto. I dettagli dello studio intrapreso dall’Università di Seul sono stati pubblicati nella nota rivista Annals of International Medicine.

13 commenti

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  1. Così disinformate le persone,io prendo eutirox da 5 anni già prima della gravidanza e l’endocrinologo mi ha raccomandato proprio di non sospendere il farmaco ,ma anzi aumentare leggermente il dosaggio per soddisfare il bisogno mio e del feto.

    • Emanuela ogni caso è diverso: se avessi letto l’articolo mica diciamo di sospendere il farmaco! La disinformazione sta nel leggere solo il titolo sulla pagina e non approfondire quanto scritto sul sito.

    • Guarda che l’ho letto l’articolo,ed induce tutte le future mamme che in questo momento assumono questo farmaco,a sospenderlo per timore di generare un figlio malato!

    • Emanuela, il nome del composto che può causare rischi è indicato (non si parla di un preciso farmaco o si fanno nomi) e l’articolo indirizza chi ne fa uso a parlare con il medico per trovare una cura alternativa (non vuol mica dire tisane omeopatiche o cosa, semplicemente di prendere in considerazione l’assunzione di un diverso farmaco). L’articolo va letto bene, visto che si tratta di una ricerca scientifica (alla fine è indicato pure la rivista che ha pubblicato i risultati).

  2. Io ho preso il farmaco per la tiroide proprio per portare avanti i la gravidanza dopo 2 aborti. Basta essere seguiti a un endocrinologo. È il dosaggio quello importante e ovviamente monitorare i parametri ogni mese

    • ciao Veronica, infatti noi parliamo di rischio e delle percentuali che sono state rilevate. Evidentemente sei stata fortunata, forse il farmaco che hai assunto non conteneva il composto chimico citato nell’articolo.

    • A me è stato diagnosticato ipotiroidismo proprio quando ho fatto le prime analisi per la mia seconda gravidanza, e sia l’endocrinologo che la ginecologa mi hanno prescritto Eutirox, sottolineando che il mancato o errato funzionamento della tiroide può comportare seri rischi per la salute del nascituro, per cui la terapia è assolutamente raccomandata!

    • Marika Colangelo infatti è esattamente così,nel primo trimestre il feto non ha funzionalità tiroidea e dobbiamo sopperire noi ,anche con l’ausilio di farmaci se necessario!anche per me é stato cosi!