Quelle frasi che le mamme non dovrebbero mai dire

Quante volte avete sentito frasi come “dormi ora perché poi...”, “goditi questo momento, perché in seguito...”, “stai lamentando ora, ma aspetta...”? A volte queste parole nascono da buone intenzioni, altre volte no. Molte di noi ci cascano e ne diventiamo vittim

Quante volte vi siete sentite dire “dormi ora che dopo…”, “goditelo ora, perché poi”, “ti lamenti ora, ma non sai …” ? Frasi su frasi. Sentenze su sentenze. Ovvietà che spaventano, allertano. Quasi ci fosse un pericolo imminente da sventare il prima possibile. Una bomba da disinnescare. “Io, ti ho avvertita … poi fai quello che vuoi”.

Alle volte c’è buona fede, altre no. Ci caschiamo in molte, e ne siamo tutte vittime.

Non ho mai capito, perché, fra noi mamme, ci sia sempre una piccola gara in azione. Qualcosa di teso, come un arco pronto a lanciare la freccia, alla prima occasione possibile. Frecce che fanno male, perché vanno a colpire qualcuna come noi. Una donna mossa dall’amore e dalla voglia di fare il proprio meglio.

Spesso è solo un modo per primeggiare. Per insegnare. Per far capire che si è migliori.

Manco sei arrivata al sesto mese di gravidanza, e c’è qualcuna che ti chiede che intenzione hai sull’allattamento.  “Ehm, non so, credo che allatterò…”. “Fai bene, il latte materno è il vero nutrimento per il figlio. E poi, tutte le mamme hanno il latte”. Già ti viene l’ansia. Sai che se, malauguratamente, cambiassi idea, non avessi molto latte e via dicendo, sarai giudicata (male).

Quando, a pochi giorni dal parto, ti trascini per la stanchezza ed il peso, c’è sempre qualcuna che ti consiglia di goderti questo momento. Perché poi è finita. E tu le vorresti mandare a cagare ste mamme: 1) Se il dopo fa tanto schifo, perché avete fatto un figlio? 2) Siete sicure che avere tanti chili in più, un pochino di costipatezza, l’insonnia e un po’ di ansia per il parto, sia tutta sta figata?

Se sei diventata mamma dopo i 35 anni, le mamme “giovani” ti diranno che loro sono diventate mamme presto. Un modo per sottolineare una mancanza. Come se fosse una gara di corsa, per cui vince la mamma arrivata prima, in termini anagrafici. E, se esce il discordo su una seconda gravidanza, ti colpiranno con una frase tipo: “ Eh, certo. Non puoi mica aspettare molto, tu”.

Quando tuo figlio nasce, allora, è proprio finita. Sei alle prese con il gattonamento, e la frase tipo è “devi vedere ora che inizia a camminare”. Sei alle prese con i primi passi, non manca mai quella che ti dice “vedrai quando non vorrà più stare nel passeggino”.

Poi, la competizione passa sui numeri. Se hai un solo figlio, ti dicono “Io ne ho due, non hai idea”; se ne hai due, “ Due erano una passeggiata, con tre non ti dico”. Infine, c’è la partita sull’età dei figli. Non puoi manco dire “Mio figlio ….”, che parte qualcosa tipo: “Era bello prima, devi vedere quando sono grandi come i miei.” Terrorismo puro.

Ecco, in questi casi, ed in pochi altri, preferirei essere un uomo. I padri tutte ste storie non se le fanno. Si godono quello che hanno, senza paragonarsi agli altri. Senza la pretesa di insegnare o di dimostrare qualcosa.

65 commenti

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  1. Non sopporto le so tutto io !! Ti guardano con due occhi appena fai qualcosa che a loro non sta bene !! Io ho imparato a rispondere che io penso a mia figlia e che loro pensano ai loro di figli !!!!

  2. “Aspetti un maschio??!!!….vedrai, vedrai!!!!! Io sono esaurita!!!”… In effetti non aveva tutti i torti quella poverina, anche perché ne ho avuti 2.

  3. Le peggiori sono quelle che pensano di sapere tutto e sempre più di te(soprattutto le donne anziane…).E sembra che lo facciano perché,anzi sicuramente… per invidia e perché magari tu hai fatto un “lavoro”migliore del loro… 🙂

  4. “Non esistono mamme che non hanno il latte! Tutte le mamme hanno il latte!!! Se non arriva il latte devi insistere xche arriva, tutte lo hanno!!”..che ansia!! Io sono una che non ci faccio caso, non ho allattato ma non ne ho mai sofferto..ma ci sono mamme che, x il fatto di non avere latte stanno male, quindi sarebbe meglio che, le mamme saputelle smettessero di girare il coltello nella piaga.

    • Che nervi.. a me in consultorio mi dicevano che non bevevo abbastanza e che dovevo insistere ad attaccare la bimba per questo motivo bevevo come una matta la lasciavo attaccata anche 10 minuti nonostante non usciva più latte un male tremendo capezzoli sanguinanti e il latte mi è andato via comunque.. ok essere pro latte materno ma questo è crudele verso una mamma! Anche io come te non ne ho fatto una malattia per fortuna…

    • Sì è vero.. mi hanno fatto prendere pasticche, sciroppo.. xche non è possibile non avere latte!!! 3 giorni di ospedale e 3 giorni mio figlio digiuno..In 3 giorni è calato di 650 grammi. Piangeva sempre..E ci credo, stava Sempre attaccato, non usciva niente e loro si ostinavano a dirmi di tenerlo attaccato xche IL LATTE TUTTE LO HANNO.

    • Mariarosa Milivinti idem. Mi dissero che bevevo poco (io ho sempre bevuto 2 litri di acqua al giorno minimo).. due palle mi hanno fatto,x 3 settimane, poi ho fatto di testa mia, e ho fatto meglio! Anch’io un male tremendo avevo.. ogni poppata 20 minuti x parte, lui tirava e ovviamente non usciva niente e tirava ancora più forte.. Dio santo che male! E poi dovevo cmq dargli l’artificiale, xche non usciva niente..Quindi…..

    • Io ero una di quelle che non ha allattato. Ho sofferto molto. Ora, non ci farei più caso, non sarei più triste, per una cosa del genere. Ora so che non è quella la cosa più importante. Certe frasi, però, mi colpivano. Anche quando sapevo che c’era buona fede.

    • Non è facile essere distaccate da queste dinamiche. Sei stata molto brava. Hai capito subito che non era l’allattamento la cosa più importante. Io, invece, non sono stata così lucida. Ci ho messo un paio di mesi, per capire che mia figlia aveva bisogno di una mamma serena, più che del latte materno.

    • Non si può fare niente.. nemmeno il ciuccio gli si può dare, niente. E poi non lo fare dormire nel lettone.. e mi raccomando, non tenerlo troppo in braccio.
      Che noia..

    • A me il contrario ,non mi hanno neanche fatto vedere come lo dovevo attaccare,me lo hanno mollato dicendomi signora lo allatti,mi sono dovuta arrangiare,mio figlio provava ad attaccarsi,uscita dall’ospedale con una montata lattea che x quanto erano piene mio figlio non riusciva ad attaccarsi,di corsa compra.il tiralatte,massaggiandomi seno ho scoperto che i capezzoli rientravano in dentro,mio figlio faceva fatica a succhiare, corri a comprare paracapezzoli è durato 3 mesi ,seconda grabidanza cesareo d’urgenza a 8 mesi lei in neonatologia al piano di sopra non ho potuto allattarla subito altro calvario e poco latte, se tornassi in dietro. direttamente latte artificiale, x me è stato piu uno stress che un piacere

    • Come ti capisco …..neonatologia e dopo due settimane non sapeva neanche cosa fosse la tetta e lo stress che ho accumulato lo conosce bene mia mamma povera…. Meno male che il latte artificiale esiste.e poverina quelle che ci additano

    • Ragazze ho partorito 3 mesi fa e latte materno niente ho attaccato anch’io mio figlio fino a farmi uscire il sangue purtorppo non è uscito adesso prende il latte artificiale è cresce benissimo

    • Nadia Brighenti Guarda, sull’allattamento, la penso come te. Cioè, in certi casi, artificiale subito. Perché anche io ho passato un momento bruttissimo, e certamente lo stress emotivo dell’allattamento mi faceva solo male. Ovviamente, ciascuna deve fare quello che ritiene giusto. Seno o biberon. L’importante è il rispetto verso se stesse e il proprio bambino.

    • Però è così, il latte lo hanno tutte ma non tutte hanno il giusto sostegno e la giusta conoscenza. Bisogna farsi aiutare e non c’è nulla di strano o di male. Poi le scelte sono altre ovviamente. Daĺle esperienze delle altre mamme e anche da giusto sostegno a volte si può ricavare quslcosa di buono.