Quali esami effettuare nel secondo trimestre di gravidanza

Quali esami clinici sono necessari nel secondo trimestre di gravidanza? Vediamo insieme:

Esami del sangue: anche nel secondo trimestre di gravidanza la futura mamma viene sottoposta agli esami del sangue, oltre ad emocromo, glicemia e test di Coombs indiretto, per le donne non immunizzate contro la rosolia e la toxoplasmosi vengono mensilmente eseguiti il toxo test e misurati gli anticorpi contro il virus della varicella. Se non si è immuni per la toxoplasmosi occorre seguire alcune regole basilari sull’alimentazione come lavare accuratamente frutta e verdura, in particolar modo se consumate crude, evitare salumi e insaccati non cotti e non mangiare carne o pesce crudo o comunque poco cotti. Occorre prestare attenzione anche ai gatti e delegare ad un’altra persona la pulizia della lettiera dell’animale o comunque indossare sempre i guanti.

Nel secondo trimestre può essere richiesta anche la curva glicemica per la valutazione del diabete gestazionale. Per valutare la funzionalità di fegato e reni viene svolto l’esame completo delle urine.

Sempre nel secondo trimestre la mamma può sottoporsi al bi o tri test, una ecografia seguita da un semplice prelievo di sangue per valutare la probabilità che un feto possa essere affetto da malattie cromosomiche. In base all’esito del test la donna può decidere se sottoporsi ad esami più invasivi come l’amniocentesi. L’amniocentesi tradizionale prevede un prelievo di liquido amniotico e si effettua per avere tutte le informazioni sulle patologie cromosomiche, l’amniocentesi con studio del DNA fornisce oltre alle informazioni dell’amniocentesi tradizionale anche quelle sulle malattie genetiche, l’amniocentesi molecolare è in grado di studiare approfonditamente i cromosomi e la loro integrità strutturale, in caso di gravidanza non a rischio si effettua l’amniocentesi tradizionale.

Ecografia morfologica per il controllo della normale crescita del feto, durante l’esame vengono visionati gli organi interni, si misura la circonferenza cranica, la quantità di liquido amniotico, il posizionamento della placenta, la misura delle ossa.

Necessarie saranno le visite dal proprio ginecologo che se lo riterrà opportuno potrà consigliare altri esami. Nel secondo trimestre di gravidanza è consigliabile effettuare il corso pre-parto che aiuterà la gestante ad affrontare il travaglio e il parto con serenità e ad accudire il bambino nei primi giorni di vita.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *