Musica e neonati: i benefici e i brani da scegliere

In base alle ricerche degli ultimi anni scienziati e musicisti sembrano essere d’accordo: l’ascolto della musica per i neonati è di fondamentale importanza anzi, è in grado di fargli elaborare capacità linguistiche, di sviluppare la loro attitudine alla musicalità e di stimolare l’intelligenza. Inoltre è emerso come i benefici siano direttamente collegati ai diversi generi musicali, quindi diventa estremamente rilevante selezionare con cura i brani da scegliere per il proprio bambino, gli orari d’ascolto e il volume. Vediamoli assieme!

L’importanza della musica per i neonati

Negli ultimi anni diversi studi hanno dimostrato l’influenza dell’ascolto della musica sui neonati, che se abituati a sentire musica classica, jazz o qualsiasi altro genere si sono dimostrati maggiormente propensi a sviluppare abilità musicali e intellettive. Secondo uno studio apparso sul Proceedings National of the Academy of Sciences, condotto dalla dottoressa Christina Zhao su 39 bambini di 9 mesi di vita, l’ascolto della musica produce nei neonati il cosiddetto effetto Mozart.

Si tratta di una reazione a uno stimolo intenso, come appunto quello della musica classica, che aiuta a sviluppare non solo la musicalità, ma anche capacità logiche e intellettive come una maggiore facilità nei calcoli, una predisposizione allo studio e all’apprendimento. Questo stesso processo è stato confermato anche da Andrea Apostoli, noto musicista e presidente dell’Aigam, l’associazione di Edwin Gordon per l’apprendimento musicale.

Come e quando i neonati devono ascoltare la musica

Secondo il più grande esperto mondiale di musica per i bambini Edwin Gordon, di cui Apostoli è appunto un allievo e un divulgatore in Italia, la musica è una delle forme di apprendimento più importanti durante i primi anni di vita dell’infante. Oltre a sviluppare una maggiore sensibilità uditiva, il neonato riceve una serie di stimoli emotivi fondamentali, ma è importante avere cura che il volume della musica sia sempre adeguato. È necessario evitare esagerazioni che potrebbero spaventarlo. Lo stesso vale per i momenti della giornata, infatti bisognerebbe prediligere la sera o la mattina presto per le musiche rilassanti, mentre le ore centrali del giorno sono ideali per i generi più movimentati.

Quale musica far ascoltare ai neonati?

Sempre secondo Apostoli ogni canzone e genere musicale è in grado di trasmettere emozioni diverse, quindi è importante garantire una pluralità quanto più ampia possibile nei primi anni di vita del neonato. Tra i brani da scegliere sicuramente è consigliabile la musica classica, estremamente stimolante, preferendo autori tradizionali come Bach, Chopin, Beethoven o Ravel. Altrettanto utile è la musica jazz e quella popolare, purché mostri una certa complessità strutturale che riesca a stimolare il bambino. Infatti la musica pop commerciale risulta essere meno valida rispetto a quella classica o al jazz, a causa della struttura armonica troppo semplice e della ripetizione eccessiva sui mezzi di comunicazione come radio e TV.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *