Microcefalia: cos’è, come si manifesta e come curarla

La microcefalia è una condizione fisica che interessa le dimensioni anomale del cranio; questo, infatti, risulta avere una circonferenza minore rispetto a quella dei coetanei e generalmente ciò è causato da fattori genetici o ambientali.

Quindi, quando un neonato presenta una testa molto più piccola di un bimbo della stessa età e dello stesso sesso, si parla di microcefalia che, a sua volta, può essere dovuta a malattie di diverso tipo.

Esistono due forme principali di microcefalia: quella primaria, ovvero presente sin dalla nascita e quella secondaria, che si sviluppa durante la crescita e che può essere associata ad altri sintomi che ne determinano la patologia o la sindrome.

Quali sono le cause della microcefalia?

Una delle cause principali che determinano la microcefalia è legata a fattori genetici.
Si tratta, nello specifico, di anomalie della struttura dei cromosomi o di alterazioni di un solo gene, come ne è un esempio la sindrome di Down.

Anche la diminuzione di ossigeno al cervello durante la gestazione può comportare una microcefalia; si parla, in questo caso, di anossia cerebrale e fa parte di una delle complicazioni che si possono registrare durante la gravidanza e che compromettono il giusto apporto di ossigeno al cervello del feto.

Oltre a questo tipo di condizione, durante la gravidanza si possono contrarre anche delle infezioni come la toxoplasmosi, la rosolia e la varicella che potrebbero portare ad anomalie della dimensione del cranio nel nascituro.

Altra causa, più rara, può risiedere nella craniosinostosi, ovvero la fusione prematura delle articolazioni tra le placche che costituiscono il cranio di un neonato; per questa tipologia di problema sono previsti interventi chirurgici mirati per separare le ossa fuse e non compromettere l’attività del cervello.

Infine, tra le cause che determinano una microcefalia, sono da menzionare anche le situazioni in cui la madre faccia abuso di alcool, droghe o sostanze chimiche che possono entrare a contatto con il feto e determinare anomalie cerebrali.
Anche la malnutrizione della donna, inoltre, è da annoverare tra i fattori che ostacolano il coretto sviluppo del cranio del bambino.

Quali sintomi comporta la microcefalia

Il principale segno che indica la presenza di microcefalia risiede nella dimensione del cranio, la cui circonferenza è piuttosto ridotta rispetto a quella dei coetanei dello stesso sesso.

I sintomi che interessano la microcefalia, inoltre, sono strettamente legati alle cause che li hanno scatenati.

Generalmente, nel quadro sintomatologico dei neonati affetti da microcefalia, si possono registrare ritardi mentali, nello sviluppo motorio e nel linguaggio.

Alcuni di questi bimbi, inoltre, possono soffrire di nanismo, iperattività, episodi di epilessia, mancanza di coordinazione ed equilibrio e di altre anomalie che interessano l’aspetto neurologico.

Come si cura la microcefalia

Come abbiamo accennato, tra le cause che determinano la microcefalia c’è la craniostenosi e, in questo caso, l’unica soluzione efficace risiede nell’operazione chirurgica.

Per quanto riguarda, invece, le altre condizioni, si può propendere per una terapia specifica.

Nel caso in cui il paziente dovesse presentare un ritardo psicomotorio, problemi di linguaggio o una disabilità neurologica, la strada migliore consiste nella terapia riabilitativa. Quest’ultima può essere intrapresa attraverso sedute di psicomotricità, logopedia e terapia occupazionale.

Tutte queste terapie, infatti, sono molto efficienti e danno la possibilità di acquisire quelle abilità primarie che risultano essere fondamentali nella vita di tutti i giorni, anche per creare un’autonomia personale.

Quando, però, la microcefalia dovesse comportare dei fenomeni convulsivi, sarà il neurologo la figura principale che avrà i mezzi necessari per impostare una terapia antipilettica.

Se, insieme all’anomalia delle dimensioni del cranio, si dovessero aggiungere anche malformazioni organiche di altro tipo, il paziente interessato dovrà essere valutato da specialisti di riferimento che sappiano dare la giusta cura per i sintomi che si andranno a presentare.

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