Maternità surrogata, riconosciuti genitori due padri

Il 28 febbraio anche nel nostro Paese è stata concessa a due uomini l’opportunità di essere riconosciuti padri di due bimbi nati negli Stati Uniti da madre surrogata.

Maternità surrogata, i genitori sono una coppia gay

La storica decisione, presa dalla Corte d’Appello di Trento, ha riconosciuto carattere di ufficialità “al provvedimento straniero che stabiliva la sussistenza di un legame genitoriale tra due minori nati grazie alla gestazione per altri e il loro padre non genetico”. Questa sentenza, pubblicata dal sito www.articolo29.it, si può ben definire ”storica” perché non era mai accaduto prima che in Italia fosse riconosciuto un legame non biologico tra un padre omosessuale e i suoi figli attraverso la maternità surrogata. A spingere i giudici verso la decisione, gli stessi principi stabiliti dalla Corte di Cassazione nel 2016, ovvero la completa mancanza di problematiche legate all’ordine pubblico, l’indifferenza delle pratiche di procreazione medicalmente assistita impiegate e, cosa più importante, la suprema tutela del figlio minore. 

 

54 commenti

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  1. E andare a verificare se i bambini stanno bene invece che accampare teorie astratte su quello di cui hanno bisogno i bambini?

  2. Non capisco come faccia una donna ha portare in grembo nove mesi un figlio, partorirlo, sapendo già di darlo via, per me è inconcepibile… per quanto riguarda le coppie gay niente in contrario, ma volere un figlio in questo modo mi sembra solo egoismo

    • Aggiungo che sono mamma da sei mesi e non riuscirei mai a separarmi da mia figlia come lei non riesce a separarsi da me! Anche il papà si è arreso all’evidenza, la mamma è sempre la mamma e lui per quanto si sforzi non riesce a capirla e ad avere la stessa empatia che ho io con lei!

  3. Senza contare che l’amore, il calore di una mamma non te lo dà nessun altro…. Dalle mie parti si dice “povero chi la mamma non ce l’ha”, ed è vero, nessuno ti amerà mai quanto la mamma

  4. Questo per dire che sono gli esperti in materia a rabbrividire! (Che poi ….facile a dirsi, difficile a farsi! Aspettiamo di vedere un vero cambio generazionale. Aspettiamo di vedere i nostri figli materializzare tutto ciò.. POI SE NE PUÒ PARLARE!!! MAH!!!!!!!!!)

  5. Beh, cito ancora riflessioni di studiosi in materia, che con estremo allarme affermano che “oggi la libertà e’ sempre più scissa dalla normalità (si capisca bene il senso della parola normalità, per la quale si intende ciò che è socialmente consueto e BASTA). Questa libertà coincide con il permissivismo. Ma tale libertà e’ ABBANDONO!

  6. Viviamo in una società assai complessa,in cui i valori e il senso della tradizione teologico -religiosa,filosofica e umanistica sono messi in difficile convivenza con ciò che ormai viene definito come “il vecchio punto di vista cattolico”. Non solo! Spesso devono fare i conti con il relativismo assoluto che ormai si erge a scudo e a protezione di qualsiasi questione. E’ vero che la nostra società ha visto nel tempo il susseguirsi di vari paradigmi di riferimento, e’ vero che questo accade! E’ anche vero però l’ allarme che molti pedagogisti ed educatori stanno lanciando alla luce di questi cambiamenti:si chiedono che fine abbia fatto la “paideia”, per l’appunto definita INTROVABILE. In queste condizioni,dicono sempre i pedagogisti, saltano i vecchi canali dell’educazione possibile: -la chiesa> struttura veicolare della paideia formale (a definirla così sono sempre i pedagogisti e non chi e’ di “un vecchio punto di vista cattolico”); – la scuola> per cui pero’,preciserei che: l’educazione ha come attività e dinamiche ad essa connesse l’ istruzione,la formazione,la socializzazzione,lo sviluppo e apprendimento. Tutte queste attività sono in una relazione di prossimità /distanza con l’educazione. Prossime nell’oggetto,distanti perché non vi e’ sempre simmetria. L’istruzione ad esempio e’ condizione necessaria perché vi sia educazione, ma non e’ sufficiente! Essere ben istruiti non significa essere ben educati! E istruire non significa educare. Per educare bisogna essere. Non è quindi questa la posizione con la quale poter pretendere di gestire in maniera totalmente competente questioni come quella affrontata (seppure la scuola sia un luogo di formazione). -la famiglia> mille cose da dire su questa piccola,grande,unica società umana! Quante pagine di sociologia!
    Quanti libri! Questo perché è preziosa e come tale va tutelata. E’ la più piccola cellula umana, e’ lo specchio della nostra società! Anche in questo caso i pedagogisti sottolineano la presenza della già citata complessità. E’ un tema ricorrente nella disciplina. La pedagogia stessa è complessa perché il suo approccio è plurimo. La società è insieme ordine e disordine. In tutto ciò però agisce l’ educazione, la quale fa in modo che ci sia ordine interiore . Ed è questa la sfida della pedagogia contemporanea! E’ giusto il rispetto dell’opinione altrui, ma e’ anche giusto il rispetto e l’ accettazione di se stessi:accettare cioè in primis il nesso limite/regola dell’ organismo prima ancora della persona. E’ contro natura che uomo/uomo o donna/ donna abbiano figli, e’ ostinazione innaturale pretendere questo! OSTINAZIONE E PRETESA! E’ giusto, si chiedono pedagogisti ed educatori, presentare ad un piccolo essere una società che non nasce così come LA NATURA stabilisce? Cosa c ‘e’ dietro questo? Il diritto alla libertà di tutti e tutto?? Beh

  7. Io ero d accordo finche non sono diventata madre, perche mi sono resa conto di quanto siano importanti la figura femminile e la figura maschile per la crescita di un bambino. Se poi aime’ una delle due manca per cause X quelle sono cose che la vita non ci da modo di calcolare con esattezza. Quindi sono del parere molto modesto che si ai matrimoni si a tutti I diritti che necessita’ una coppia gay, ma i bambini no. Ci sono molte coppie etero che desiderano adottare ma questo gli viene negato, perche’ un minore allo stato e alla chiesa frutta tanti bei soldoni. Concentriamoci prima di tutto su questo, facciamo le battaglie e dibattiti su questo ambito. L ho visto sulla mia pelle perche’ una persona vicina a me e’ dovuta prendere un aereo ed andare nell Africa piu’ selvaggia per cercare di avere un figlio. Poi il resto e’ tutto molto discutibile, inoltre tutto anche il metodo per avere I figli e’ discutibile. Le donne gay sono avvantaggiate ma gli uomini devono ricorrere alle “madri surrogate” gia questo termine mi da I brividi. Viene usata come involucro e pagata profumatamente per dare alla luce quello che poi sarebbe suo figlio e portato subito dopo il parto. Io non credo che un figlio smetta mai di cercare sua madre o suo padre. Sapere che tua madre ti considera un bisness perche si prendono cifre astronomiche per fare le madri surrogate, be mi fa spavento e tanto dispiacere. Saro’ retrograda io? Puo darsi ! Ma alcune volte meglio essere un po ottusi che eccessivamente aperti. Mi sono dilungata troppo. Buona serata