Dimessi con il “tocco” del diploma due gemelli prematuri nati dopo 22 settimane

Una storia a lieto fine, quella dei due gemelli Kimyah e DJ Jackson, nati prematuri a Cleveland dopo sole 22 settimane di gestazione.

Al momento della nascita le loro possibilità di sopravvivenza non superavano il 10%, ma dopo 4 mesi di terapia intensiva, sono stati dimessi e festeggiati come alla cerimonia per un diploma, con il “tocco” di colore rosa per Kimyah e blu per il fratello, a testimoniare questo importante traguardo nella lotta per sopravvivere.

La storia drammatica dei due gemellini

La madre dei due gemelli, Kimberly Thomas, ha raccontato la sua storia oggi con il cuore molto più sereno, sulle pagine della Cleveland Clinic. Aveva capito che c’era qualche problema quando si è accorta delle perdite di liquido amniotico.

Arrivata all’ospedale di Cleveland, Kimberly presentava già una dilatazione di 4 centimetri e dopo il parto i gemellini sono stati subito rianimati e intubati per essere poi trasferiti nel reparto di terapia intensiva. Oltre alle ridotte probabilità di sopravvivenza, si temevano anche danni irreversibili. Tra i due gemellini Dj era leggermente più grande della sorella (rispettivamente 425 grammi e 340 grammi).

La degenza nel reparto di terapia intensiva neonatale

Durante il periodo di degenza i gemellini hanno avuto dei periodi di alti e bassi. Ad esempio Dj ha avuto un collasso ai polmoni, mentre la sorellina Kimyah una emorragia cerebrale di ridotte dimensioni, ma entrambi hanno lottato con forza per superare questo difficile periodo, supportati dai genitori e dal personale medico.

Il direttore sanitario dell’ospedale il Dott. Firas Saker, ha dichiarato che il coinvolgimento nelle cure dei due genitori è stato molto importante per la guarigione dei gemellini, che ora sono a casa e stanno bene, a quasi un anno di età.

Kimyah e DJ: a casa dopo 138 giorni

Superate le prime problematiche legate alla nascita prematura, ed anche quelli della respirazione, per i quali erano costantemente attaccati ad un respiratore, i due fratellini sono potuti tornare a casa.

Anche se i gemellini stanno pian piano raggiungendo i traguardi della loro crescita, ci vorranno ancora alcuni anni prima che si possa dire se i gemelli subiranno eventuali ricadute ritardi nello sviluppo. Nel frattempo, continuano ad essere attentamente monitorati, superando anche le aspettative dei medici.

I genitori hanno voluto sottolineare il grande lavoro svolto da tutto il personale ospedaliero, sempre pronto ad intervenire in caso di bisogno, e che ha tenuto sotto controllo costantemente la loro situazione.

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