Mamme a rischio burnout: come evitarlo?

Le mamme perennemente sotto stress sono a rischio esaurimento nervoso, noto anche con in nome di burnout. Il sintomo più importante è la sensazione continua di sfinimento. Cosa fare dunque per auto-aiutarsi a non cadere in un esaurimento nervoso?

I sintomi del burnout

A fine giornata è normale avvertire un grande senso di stanchezza quando si ha a che fare con bimbi piccoli, casa e lavoro. Se però iniziate a dimenticarvi spesso le cose, dimenticate puntualmente ogni appuntamento e siete perennemente distratte qualcosa non va ed è bene correre immediatamente ai ripari.

Sono dei segnali che possono far pensare all’inizio di una sindrome da burnout ed è indispensabile correre ai ripari con tecniche di rilassamento e altri accorgimenti utili per ritrovare il proprio benessere psicofisico.

Tecniche per prevenire il burnout

Per prima cosa è fondamentale iniziare nel migliore dei modi la giornata. Non adoperate le fastidiose radiosveglie che iniziano a molestarvi fin dal primo mattino con il chiacchiericcio dei conduttori radiofonici. Se proprio dovete vegliarvi a una data ora, adoperate una semplice sveglia. Alzatevi in anticipo e compiete i vostri rituali con tutta calma.

Prendete consapevolezza del vostro respiro. Potrà sembrarvi una cosa strana e poco efficace ma invece si tratta di un modo particolarmente efficace per rilassare corpo e mente. Respirate appena potete molto profondamente rilassandovi completamente.

La corretta alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Evitate cibi tropo grassi, ricchi di calorie oppure troppo dolci. Prediligete frutta e verdura sia cotta che cruda, carne bianca e rossa in quantità limitate e pesce. Una dieta sana ed equilibrata vi aiuterà a stare meglio e a rapportarvi con un atteggiamento migliore verso il mondo esterno.

Per evitare il burnout è fondamentale rendersi conto fin da subito di non poter riuscire a fare sempre tutto. È necessario quindi dare delle priorità alle cose da fare: in cima alla lista ci saranno le cose che devono essere fatte senza poter rimandare, poi quelle che è possibile portare a termine in un secondo momento e infine le cose meno importanti che possono essere tralasciate.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *