Il consumo di alcol in allattamento riduce le capacità cognitive del bambino

Secondo un nuovo studio da poco pubblicato dalla Macquarie University il consumo di alcolici durante l’allattamento può ridurre in modo significativo le capacità cognitive dei bambini.

Alcol in allattamento

Secondo lo studio recentemente condotto dalla ricercatrice Louisa Gibson e pubblicato su Pediatrics il consumo di alcol durante l’allattamento porterebbe a una riduzione delle capacità cognitive del bambino.

La ricerca si è svolta facendo svolgere dei test cognitivi ad oltre 5000 bambini e abbinandoli ad un questionario compilato dalle madri.

Il risultato è che, fino a 6-7 anni, i bambini delle donne che hanno consumato abitualmente alcolici durante l’allattamento hanno capacità cognitive minori dei loro coetanei.

Questo avviene indipendentemente dal fatto che la madre abbia consumato alcolici anche durante la gravidanza oppure no, ed è quindi un effetto dovuto unicamente all’allattamento.

Secondo altri test, fortunatamente, il divario si riduce con il tempo e a 10-11 anni non è più possibile notare differenze.

Pare invece che le madri fumatrici abbiano figli, almeno a livello cognitivo, completamente nella media.

Cosa evitare in gravidanza e in allattamento

Sono moltissimi gli studi che indicano cosa mangiare e bere e cosa invece evitare durate la gravidanza. Sono  molto meno le indicazioni per le madri in allattamento.

Questo test permette di chiarire l’importanza di controllare il consumo di alcol durante l’allattamento, perchè rallenta lo sviluppo cognitivo del bambino. Finora le conseguenze del consumo di alcol non erano mai state chiarite completamente.

Pare che il rallentamento sia direttamente proporzionale alla quantità di alcol consumata, per cui non esiste una soglia sotto il quale si può stare tranquilli. Se le conseguenze del fumo nelle donne incinte e nelle neomamme sono ormai ben note e documentate, su quelle dell’alcol mancava ancora una ricerca completa ed organica.

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