La posizione del bambino prima del parto
Sistemarsi con la testa verso il basso è il passaggio che porta il bambino nel ventre materno a prepararsi per la nascita. È una tappa che quasi tutti affrontano intorno al settimo mese, quando lo spazio inizia a farsi angusto, e in questo si rende il parto meno difficile da affrontare.
Non tutti i bimbi però sviluppano questo “meccanismo” e circa il 4% di loro arrivano a ridosso del parto sistemati in maniera podalica: cioè sono i piedi o il sederino quelli rivolti verso il canale vaginale.
Che succede se il bambino è podalico?
La maggior parte dei sanitari vi consiglierà il cesareo. Anzi proprio nelle linee guida del Ministero, il bimbo podalico è una delle indicazioni che portano a optare maggiormente per la scelta del cesareo. Sono infatti pochi in Italia i presidi dove c’è del personale specializzato in grado di far nascere un bambino podalico con parto naturale.
Esiste comunque la possibilità per le mamme che vogliono fare un tentativo, di far girare il bambino: ci sono infatti manovre chiamate “di rivolgimento”.
Le manovre di rivolgimento per far girare il bambino
Questa manovra deve essere eseguita solo da personale assolutamente esperto, e si tratta effettivamente dell’unica manovra che può davvero essere efficace nel cambiare la posizione del bambino. Si effettua tentando di spostare, attraverso le manipolazioni, il bambino e facendolo ruotare dentro la pancia della mamma. A lei vengono dati dei farmaci che aiutano l’utero a distendersi e quindi ad assecondare i movimenti del piccolo.
Quando non si può fare? Quando la mamma non ha avuto perdite di sangue, se il battito del bimbo è forte e sano e se il liquido amniotico è nella giusta quantità e se non è già stato fatto un cesareo.
Nel caso però alla fine il personale medico vi consigli il cesareo, accettatelo con tranquillità: la cosa fondamentale resta la vostra salute e quella del bimbo!