La doppia pesata del neonato? È inutile e crea stress

La doppia pesata del neonato per valutarne la crescita è un metodo molto popolare in passato che però si è rivelato inefficace e talvolta con effetti negativi, come l’aumento dello stress nei genitori.

L’elemento più affidabile per valutare la crescita del bambino sono in realtà le curve di crescita e le misurazioni fatte dal pediatra, che è in grado di utilizzare la bilancia nel modo più corretto e di fare tutte le opportune valutazioni sulla crescita del bambino.

Come funziona la doppia pesata del neonato e suoi svantaggi

La doppia pesata prevede di pesare il bambino, preferibilmente senza vestiti, prima di allattarlo al seno o di dargli il biberon. Subito dopo l’allattamento, il bambino viene pesato nuovamente. Questo metodo misura il peso del bambino prima e dopo la poppata, permettendo di controllare la quantità di latte ingerita durante l’allattamento.

Tuttavia il peso registrato spesso non è assolutamente preciso, già nei primi mesi infatti parliamo di pochi grammi o etti. E comunque in alcune situazioni un’eccessiva attenzione alla doppia pesata del neonato può apportare maggiori danni che benefici. La bilancia infatti deve essere considerata come un semplice strumento per fornire una informazione di base sulla corretta crescita del piccolo, ma non come qualcosa da monitorare costantemente.

La bilancia rimane comunque un valido aiuto se utilizzata correttamente anche in casa, senza creare stress o eccessiva preoccupazione.

Come capire se il neonato mangia abbastanza?

Ci sono diverse metodologie per monitorare la crescita di un neonato oltre alla doppia pesata. Per ottenere dati affidabili sul peso di un bambino è necessario un periodo di tempo più esteso, generalmente di alcuni giorni o preferibilmente una settimana. Questo perché si osserva il trend di crescita nel tempo, piuttosto che il peso in un istante specifico. Per avere un quadro completo sulla crescita di un bambino si osservano per esempio le curve di crescita.

Anche i percentili di crescita ci offrono infatti un altro strumento per valutare se il bambino sta crescendo, tuttavia bisogna tenere presente che si basano su dati statistici e vanno confrontati comunque con i tratti ereditati dai genitori.

Per quanto riguarda l’allattamento, è anche importante tenere presente che non tutte le poppate sono uguali. Durante il corso della giornata, la suzione del neonato può variare significativamente: al mattino può essere più energico, mentre nel pomeriggio e verso la sera può diventare più tranquillo, usando il seno più come un conforto che lo aiuta a addormentarsi. In questi momenti, la quantità di latte assunta tende a essere minore, dato che l’obiettivo del neonato non è tanto alimentarsi quanto rilassarsi e prendere sonno.

I segnali di crescita più importanti rispetto alla doppia pesata

Sono molti i segnali che bisogna considerare per accertarsi della corretta crescita del bebè, non solamente il peso. Questo è fondamentale per non far diventare la doppia pesata una vera e propria ossessione.

La strategia più efficace per capire se un neonato sta crescendo bene è osservarlo attentamente. Infatti, un neonato può comunicare molto di più attraverso il suo comportamento e le sue reazioni rispetto ai semplici numeri visualizzati su una bilancia. Un bambino che si alimenta correttamente mostrerà chiari segni di sazietà dopo ogni poppata: tipicamente si addormenta, si stacca spontaneamente e appare rilassato e soddisfatto. Inoltre è bene osservare quante volte farà cacca e pipì.

È importante poi anche considerare altri indicatori, come i ritmi di sonno e veglia, il colorito della pelle e la capacità di calmarsi quando confortato. Questi segnali sono tutti indizi preziosi che il bambino è in salute e sta crescendo bene. Molto spesso questi fattori sono determinanti, ancor più della quantità di latte che consente l’aumento di peso.

In generale, dunque, è consigliabile rinunciare alla doppia pesata del neonato e concentrarsi maggiormente sull’osservazione degli altri aspetti: si può effettuare una pesata periodica per avere dei dati da comunicare al proprio pediatra, che sarà sempre la persona più indicata a seguire l’adeguato sviluppo del neonato, dando tutte le opportune indicazioni anche in tema di quantità di latte e modalità di assunzione.   

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