Il Corso Preparto: ecco perché farlo

Quando ero al quinto mese, ho cominciato a guardare  in giro per un corso preparto. Molte mamme mi dicevano che i corsi sono sempre un po’ una delusione, che non impari nulla, che è una perdita di tempo: tanto a partorire te la devi vedere tu.

Io avevo in mente le scene dei film:  colorati materassini tipo yoga e mariti che sostenevano le schiene delle mogli, mentre queste fingono affanni e respironi che, manco lontanamente, somigliano a quelli della sala parto.

Mi iscrissi al corso che si teneva nell’ospedale in cui avrei partorito, a pochi minuti da casa. Due mesi per un paio d’ore, circa una volta a settimana. Grondante di sudore, a causa dei chili in più e della torrida estate, mi dirigevo verso la meta, ogni lunedì alle 15.30, in una sala rovente, sprovvista di aria condizionata.

Nonostante abbiamo tirato fuori i materassini solo per l’ultima lezione. Nonostante i mariti non li abbiamo mai avuti dietro la schiena, mentre noi buttavamo fuori l’aria. Nonostante le lezioni non ci abbiano preparato (non potrebbe essere altrimenti) a quanto davvero avremmo vissuto in sala parto, il corso è stata un’esperienza bellissima che consiglierei a chiunque.

Il corso preparto ti accompagna in un cammino tutto tuo. Tuo di mamma in progress. Un cammino in cui solo tu, e le altre mamme, al tuo stesso mese, potrete capire.E’ una specie di limbo, nel quale fermarsi e riflettere con emozione, sentimento, con le legittime ansie, su quello che ti attenderà. Che ti attenderà nelle ultime settimane, negli ultimi lunghissimi giorni, nel grande momento, e subito dopo.

E’ un pezzo di strada nel quale incontrare delle compagne che poi, se in sintonia, potranno essere le tue alleate nei momenti grigi del dopo parto. Perché, dopo che si partorisce , soprattutto la prima volta, sarai immersa in una nuvola di confusione, e potresti sentirti sola e avrai bisogno di confronto e condivisione.

Nelle sedute del corso sentirai parlare di allattamento, doglie, episiotomia, ragadi, respirazione, analisi, monitoraggi ed un sacco di altra roba. Ascolterai tanto, ma non ti rimarrà altrettanto in mente. Quello che custodirai dentro di te, sarà l’esperienza comune: il non sentirti sola, il non sentirti unica nei dubbi e nelle paure, le risate di alcuni momenti, la voglia di tutte che il momento arrivi subito. Ora.

Conoscerai lei: l’ostetrica. Una figura meravigliosa. La persona che, al contrario di quello che pensavi, ti farà partorire. La donna disponibile e gentile che, quando arriverà il momento, ti rifiuterà l’ epidurale, e tu la odierai. Ma sarà quella che ti seguirà dopo e che ti offrirà la spalla, quando e se ne avrai bisogno.

Questo è il corso preparto: un percorso d’ amore condiviso, ma anche di dubbi, domande, e ansie. Pochi tappetini colorati o mariti pragmatici, tutt’al più amorevoli ma molto impauriti.  E’ un cammino meraviglioso, per sole donne dalla semplice e nuda fragilità. Per donne che se la fanno sotto al pensiero di quello che sarà, ma che hanno una gran voglia di viverlo subito, quel momento. Quello in cui diventeranno mamme.

18 commenti

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  1. io ho fatto il corso con mio marito si interessante tutto quello che vuoi…..ma quando sei li che devi partorire con i dolori eccecc….di sicuro non pensavo quello che mi era stato detto al corso .anzi vi diro di piu ancora un po manco il mio nome mi ricordavo…..

  2. Io ho un ricordo brutto dell’Ospedale, delle ostetriche e del resto. Ho avuto un brutto parto con complicazioni successive, probabilmente il mio giudizio “negativo” deriva da questo e dal fatto che alcune cose che erano state dette al corso pre parto poi non coincidevano con la realtà.
    Comunque la festa è questo sabato, anche se il compleanno è dopodomani 🙂

  3. Dal punto di vista degli esercizi, capisco che possa non essere utile. Io respiravo come mi avevano insegnato, ma non per questo “usciva” prima 🙂 E’ tutto il resto che trovo importante: dal conoscere la struttura, alle ostetriche, alle compagne di viaggio. Che sono un pò come noi quando ci confrontiamo sul cammino che stiamo facendo ora. A proposito, il compleanno? Fatto?

  4. Secondo me è soggettivo, io ero alla prima gravidanza e non ho voluto fare nessun corso. Quando è stato il momento di partorire un po’ per istinto e un po’ per l.aiuto delle ostetriche bravissime, ho saputo esattamente cosa fare! Per me è inutile!

    • Ti dò ragione: è soggettivo. Io ho amiche che hanno frequentato corsi dove non hanno trovato nè ostetriche nè compagne che valessero la pena del corso. L’esperienza che ciascuna di noi ha dipende anche dalle persone con le quali ci imbattiamo.

  5. Il mio è stato assolutamente inutile, mi ha insegnato di più l’ostetrica che mi ha seguito in travaglio, in quei quaranta minuti di spinte, che tutto il corso nel resto del tempo. Però… che devo dire? Non mi sentirei mai di sconsigliarlo, perché non avete nulla da perdere e perché male che vada avete conosciuto altre mamme prossime al grande evento come voi e visitato una sala parto, tanto per avere un’idea. Il post lo dice chiaro: è il pezzo di strada fatto insieme, che vi si scava nel cuore. Anzi, bisognerebbe avere la faccia tosta di farlo anche coi figli successivi, perché anche una bis-mamma si sente sola.

    • Hai ragione, bisognerebbe farlo anche con gli altri figli, come dici, ci si può sentire “sole” anche alla seconda gravidanza. E’ l’unione che cerchiamo e che ci fa star bene E, per quanto riguarda le spinte, sai che per me non è stato facile, ma ostetriche e corsi preparto non mi potevano esser utili. Lì, c’ero solo io con la mia sfiga ahahh 🙂

  6. Parole sante !!! Io partorirò fra 10 giorni se non prima ho fatto il corso preparto sia in ospedale che in piscina con mio marito e devo dire che mi sta facendo vivere questo momento in armonia e serenità certo la paura resta ma so che sono in grado di affrontarla !!!! Lo rifarei mille volte il corso

  7. In quel momento ti ricordi tutto.il repertorio di cristi e madonne non di certo la respirazione…xo credo sia utile confrontarsi con le altre mamme e confidarsi paure e dubbi…non è inutile secondo me…