Contraccezione: come fare durante l’allattamento?

Per poter escludere a tutti gli effetti una nuova gravidanza a pochi mesi dal parto è fondamentale adottare un metodo anticoncezionale anche durante l’allattamento. Questo perché, pur avendo modificato la nostra ovulazione, l’allattamento non è efficace come contraccettivo, come dimostrano le tante gravidanze non programmate a distanza di qualche mese dal parto.

Neomamme e ovulazione

L’allattamento gioca un ruolo fondamentale nel processo di ovulazione, in quanto le mamme che allattano hanno il loro primo ciclo anche dopo sei mesi dal parto, mentre le altre hanno la loro prima ovulazione al più tardi dopo sei settimane dalla nascita del pargolo. In base a quanto appena scritto, l’allattamento sembrerebbe un metodo infallibile per scongiurare gravidanze indesiderate, eppure non è così in quanto l’ovulazione avviene nelle due settimane precedenti la prima mestruazione, un periodo quindi assolutamente fertile in cui molte donne rimangono di nuovo incinta. Di conseguenza, per evitare una simile eventualità è buona regola affidarsi ai metodi contraccettivi durante l’allattamento. Quali? Scopriamolo insieme.

Metodi contraccettivi durante l’allattamento

Esclusa la comune pillola anticoncezionale, per via del suo quantitativo di estrogeni che può avere un impatto negativo sulla quantità e qualità del latte, nonché sulla durata complessiva della fase di allattamento, i metodi contraccettivi più indicati durante l’allattamento sono principalmente la mini-pillola, il preservativo, il diaframma e la spirale.

Diversamente dalla pillola classica, la mini-pillola può essere utilizzata dopo 3-4 settimane dal parto anche dalle mamme che allattano perché contiene solo progestinici che, tra le altre cose, non aumentano il rischio di trombosi già di per sé più alto nelle puerpere. L’unico inconveniente da prendere in considerazione riguarda le modeste perdite ematiche, anche quotidiane, che la mini-pillola può causare.

Il preservativo è sicuramente il metodo contraccettivo più indicato, sia perché non ha alcuna implicazione sull’allattamento sia perché la vita sessuale di quasi tutte le coppie che hanno un bambino piccolo non è poi così intensa. A differenza del preservativo, il diaframma può essere utilizzato dopo almeno 6 settimane dal parto perché bisogna aspettare che l’utero torni alla sue dimensione normali.

Infine dopo 6-8 settimane dal parto, le mamme che allattano possono ricorrere anche all’ausilio della spirale di rame, assolutamente priva di ormoni.

6 commenti

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  1. esiste una pillola che può essere presa durante l allattamento…io l ho fatto e ha funzionato benissimo! invece di essere in confezione da 21 sono 28 e vanno prese sempre denza mai staccare