Allattamento al seno: il video che spiega la varie fasi con i bicchieri di vino

L‘allattamento al seno risulta essere una delle azioni più naturali che la futura mamma ed il piccolo si preparano a compiere. Di solito però, soprattutto nei casi delle neo mamme, non è sempre semplice soprattutto per quanto riguarda quelle donne che si trovano alle prese con il primo bambino o quelle donne che si ritrovano a dover fare i conti con il seno gonfio e indolenzito.

Per capire come avviene tutto ciò e per sapere il motivo per cui il bambino dopo la prima poppata ha ancora fame, Nicky Gibbon, volontaria che lavora all’interno di un’organizzazione che si occupa di aiutare le future mamme, ha spiegato in modo semplice e veloce il processo dell’allattamento al seno. Andiamo a scoprire insieme tutto il processo tramite l’utilizzo di bicchieri da vino, acqua e una spugna.

L’allattamento al seno: l’esperimento

Attraverso questo esperimento Nicky Gibbon ci ha voluto far capire come avviene tutto il processo di allattamento al seno grazie all’uso di una bacinella, spugna, acqua, colorante blu, olio (questi ultimi elementi indicano il latte materno).

Dopo aver riempito fino all’orlo il contenitore con dell’acqua, olio e colorante ha mescolato il tutto ed ha immerso al suo interno una spugna. L’esperimento è diviso in tre fasi:

  • nella prima fase il bicchiere è stato riempito di acqua e ciò sta a indicare il momento in cui il bambino sta succhiando il primo latte, più liquido, dal seno (in questo caso è indicato dall’acqua presente nella spugna)
  • nella seconda fase, il bambino tende a fare più fatica in quanto all’interno del seno è presente il latte più grasso (in questo caso è rappresentato dall’olio e dal colorante)
  • nella terza ed ultima fase, si nota che il neonato è molto più lento nel succhiare poiché all’interno del seno è rimasta solo la parte più sostanziosa (all’interno della spugna è ormai presente solamente l’olio).

Soprattutto in questa terza fase, si tende a staccare il bambino dal seno ma ciò risulta essere un errore in quanto bisogna lasciare che il neonato si stacchi da solo in maniera più naturale possibile. Ecco anche spiegato il motivo per cui è importante far svuotare bene un seno prima di offrire al neonato l’altro: in caso contrario il piccolo rischia di assimilare solo il latte più liquido da entrambi i seni, quello cioè meno nutriente.

Alla fine dell’esperimento, Nichy ha sottolineato che il seno non deve essere visto come un recipiente utilizzato per mantenere il latte ma come una sorta di contenitore che serve per la produzione di quest’ultimo ed è opportuno nutrirlo quando il bambino lo richiede.

L’importanza dell’allattamento al seno: tutti i benefici

Come già accennato in precedenza, l’allattamento al seno risulta essere uno dei gesti più importanti sia per la mamma, con lo scopo di garantire un certo tipo di attaccamento ma soprattutto per il bambino per garantire il suo sviluppo sano e forte dopo la nascita.

Il latte materno infatti, è considerato uno degli alimenti più completi in assoluto per nutrire il neonato, utile per ripristinare le difese immunitarie, per proteggere la futura la futura mamma dall’insorgenza di un tumore al seno e dall’osteoporosi. Ma quali sono i benefici fondamentali che il latte materno apporta al bambino? Tra i principali abbiamo:

Dunque, detto ciò, è opportuno affermare che l’allattamento al seno si rivela uno dei momenti più importanti della vita della mamma e del neonato e per tale motivo deve essere eseguita con le giuste modalità e con assoluta attenzione, anche con il supporto di una consulente se necessario.

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