Cosa fare se tuo figlio beve il detersivo?

I bambini sono attratti dalle cose proibite e noi mamme lo sappiamo benissimo! Quante volte ad esempio li abbiamo sorpresi ad armeggiare con qualche prodotto per l’igiene della casa? Ecco, oggi vogliamo parlarvi proprio di questo: cosa dobbiamo fare se nostro figlio beve il detersivo?

Cosa fare se il bambino beve il detersivo?

Prima di tutto dobbiamo ricordare che basta ingerire anche poche gocce di detersivo per provocare dei danni enormi al fisico e più grande è la quantità ingerita, più alte sono le probabilità di decesso. Ad ogni modo, se il bambino beve delle sostanze chimiche trovate in casa, è fondamentale non tentare di provocare il vomito perché questo comportamento potrebbe peggiorare la situazione.

Allo stesso modo, non cercate di fargli mangiare o bere qualcosa: il latte in particolar modo non è come si pensa un rimedio efficace, al contrario potrebbe persino indurre al vomito. La soluzione migliore da adottare in questi casi è quella di recarvi subito al Pronto Soccorso o di chiamare il Centro Antiveleni più vicino. Agli operatori del Centro Antiveleni dovrete riferire:

  • Età e peso di vostro figlio
  • Nome commerciale del farmaco o del prodotto
  • Quantità di prodotto ingerita
  • Tempo trascorso dall’avvenuta ingestione
  • Condizioni del piccolo
  • Cosa avete fatto per rimediare all’accaduto

Per tutte le dovute informazioni, questi sono i numeri di riferimento dei principali Centri Antiveleno

Roma: 06 3054343
Milano: 02 66101029
Pavia: 0382 24444

Attenzione a tutti i detersivi, ma soprattutto…

Partendo dal presupposto che qualsiasi sostanza chimica ingerita sia nociva per la salute, ci sono alcuni detersivi più dannosi di altri: vediamo quali sono.

  • Poco tossici: detersivi a mano per piatti e lana, ammorbidenti per tessuti, insetticidi per zanzare a spirali o in tavolette, refrigeranti alimentari, lucidi e cere per calzature, pulitori per mobili, glicerina, colla per carta da parati, granuli e compresse deidratanti, acquarelli, pastelli, colori a tempera, vernici idrosolubili, inchiostri per penne a sfera o stilografiche, fiammiferi, shampoo, saponette, bagnoschiuma, crema all’ossido di zinco, mercurio metallico, cera solida.
  • Molto tossici: pulitori per vetri, per metalli, per forni, detersivi e brillantanti per lavastoviglie, antiruggine, sgorgatori di tubature, naftalina, insetticidi, tabacco, piante ornamentali, smacchiatori, creme abbronzanti e oli solari, tinture per capelli e solventi per unghie.

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