Asma e allergie: decisivo il microbioma del neonato

Nel corso degli ultimi decenni c’è stato un aumento esponenziale dei casi di asma e allergie, specialmente nei bambini, tanto che l’insorgenza di questi disturbi sta diventando un problema di salute pubblica.

Il microbioma dei neonati decisivo nello sviluppo di asma e allergie

Negli ultimi anni si è scoperto che il microbioma intestinale dei neonati ha a che fare con la comparsa o meno di asma e allergie, ed è proprio da lì che potrebbe venire una possibile soluzione al problema.

Da uno studio pubblicato recentemente sulla rivista online “Nature Medicine” è emerso che la scarsa presenza di alcuni tipi di batteri, e la marcata presenza di altri, potrebbe predisporre i bambini ad uno sviluppo di certe sintomatologie.

La composizione del microbioma influenzerebbe il sistema immunitario

Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio, una certa composizione del microbioma, povera di alcuni “batteri buoni” e ricca di funghi, come la Candida, provocherebbe un deficit di alcune cellule del sistema immunitario, che diverrebbe quindi iperattivo e predisporrebbe l’organismo alla formazione di allergie. Questa scoperta sarebbe confermata anche da uno studio condotto da alcuni ricercatori della University of British Columbia.

Una delle autrici dello studio apparso su Nature Medicine, Susan Lynch, professoressa associata di Medicina all’Università della California di San Francisco, ha dichiarato che, mentre oggi si arriva ad una diagnosi di asma allergica solo intorno ai sei – sette anni, se venisse confermata la correlazione tra la composizione del microbioma intestinale del neonato e l’insorgenza dell’asma si potrebbe trovare un modo di modificarla per evitarne la comparsa.

Gli effetti benefici dell’esposizione precoce

Sempre più spesso si sente dire che un ambiente troppo asettico e sterilizzato sarebbe una delle prime cause della comparsa delle allergie. E questo studio sembra darne un’ulteriore conferma.

Tra le soluzioni prese in considerazione per riequilibrare il microbioma intestinale, ci sarebbe proprio l’esposizione precoce a determinati batteri. Esposizione che avviene, ad esempio, attraverso l’allattamento al seno, il parto naturale e la vicinanza con i cani durante il primo anno di vita.

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