Tutto quello che dobbiamo sapere sul virus sinciziale che colpisce i neonati

Gli ospedali del nostro paese, da nord a sud, nelle ultime settimane stanno registrando un numero sempre più crescente di ricoveri per il virus sinciziale, RSV, virus respiratorio che colpisce i neonati e che ha causato anche il ricovero della piccola Vittoria Lucia Ferragni.
A Padova e a Roma si teme la pandemia, i pediatri avvisano “non abbassate la guardia”

Cosa è il virus sinciziale e come si trasmette

Il virus sinciziale o RSV è un virus respiratorio simile al raffreddore che colpisce i neonati fino ai due anni di vita.
Questo virus è molto pericoloso perchè capace di causare bronchioliti e polmoniti, letali fortunatamente soltanto in una piccola percentuale.
Sebbene il rischio di mortalità sia molto basso, il virus è temuto anche per il rischio di danni permanenti, come ad esempio lo sviluppo dell’asma, che si verifica nel 50% dei piccoli pazienti colpiti da virus sinciziale.
Il virus si trasmette, come per le altre forme influenzali, attraverso la trasmissione di goccioline di saliva.

Se nei bambini sopra i due anni e negli adulti, si risolve come un normale raffreddore, senza strascichi, nei neonati necessita la sorveglianza ospedaliera e spesso, ossigeno-terapia, con infusione endovenosa per idratare e nutrire il neonato.
Attualmente non esiste un vaccino in grado di garantire una protezione contro questo virus e l’unico modo per proteggere i nostri bambini, come ricordano i pediatri, è la prevenzione: lavarsi bene le mani, non starnutire sulle mani, utilizzare fazzoletti usa e getta e non mandare i figli più grandi a scuola se non sono completamente guariti, perchè possono essere una probabile via di contagio per altri bambini.

I casi di Padova e Roma

A Padova quattro piccolissimi sono attualmente in terapia intensiva che necessitano del supporto meccanico per la respirazione, e a Roma, nella pediatria dell’Umberto I°, sono due i piccoli di appena un mese che lottano nel reparto di rianimazione, intubati. Altri dodici piccoli sono sotto osservazione all’ospedale di Padova mentre il Policlinico romano ne registra otto.
I pediatri temono per questo un boom di casi e annunciano una vera pandemia, esplosa in anticipo probabilmente a causa delle misure di sicurezza legate alla pandemia Covid-19 “allentate”.
Le previsioni del responsabile dell’area emergenza pediatrica del Bambino Gesù di Roma, Antonino reale, non sono rassicuranti “ci sarà un aumento esponenziale di casi di virus respiratorio sinciziale e purtroppo, anche in associazione con altri virus”.
Anche al Bambino Gesù si registrano casi di piccolissimi con virus RSV, almeno 15 neonati sono ricoverati in reparto, alcuni con forme, fortunatamente lievi, di bronchiolite, mentre due hanno bisogno dell’ossigeno, più precisamente, come dichiara dottor Reale, hanno necessità del casco (già conosciuto per il trattamento della polmonite interstiziale da Covid-19).

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