Svezzamento: che cosa serve davvero in cucina

Con l’arrivo dello svezzamento le mamme sono assalite dall’ansia, dalla paura di non essere in grado o di non tenere a portata di mano tutto quello di cui si ha bisogno. Per di più una massiccia opera di convincimento da parte della pubblicità e dei media fa sì che si faccia la corsa a comprare l’omogeneizzatore tecnologicamente avanzato o un set cuoci pappa che fa tutto da solo.

Per poi ritrovarsi a casa con aggeggi che non sappiamo far funzionare e con tanti soldi inutili che abbiamo speso. Per non parlare dei consigli, spesso non richiesti, di molte persone che vogliono suggerire dall’alto della loro esperienza, con il risultato di confondere ancora di più la mamma.

Lo svezzamento: gli indispensabili in cucina

In realtà per cominciare lo svezzamento non vi serve null’altro che ciò di cui avete già bisogno in cucina. Non dovete mica fare dei pranzetti elaborati! Anzi all’inizio dovete avvalervi di metodi di cottura molto semplici come bollire, cuocere al vapore, stufare. Proprio cucinare al vapore fa sì che si conservino le proprietà nutrizionali degli alimenti.

Ovviamente vi serviranno un tagliere, un colino, un pentolino in acciaio pesante per il brodo che deve cuocere parecchie ore, una grattugia per la mela, un cestello per la cottura a vapore, un passaverdureun frullatoremeglio se a immersione, e dei piccoli barattoli per il brodo. Poi vi serviranno dei cucchiaini in silicone morbido, bavaglini e tanta tanta pazienza.

Nuovi sapori e nuove pietanze per il vostro bambino

All’inizio il bambino può non accettare le prime pappe con il risultato che la madre si scoraggia pensando di non saper fare bene. In realtà basta tenere duro i primi giorni, poi il bambino apprezzerà le pappe e potrete scatenare la fantasia sperimentando nuovi sapori e nuovi abbinamenti tra carne e verdure o cereali e pesce e così via.

16 commenti

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  1. Io ho fatto con tutte e 3 autosvezzamento l ultima ha 9 mesi e mangia tutto,xò devo dire che se capita l omogeneizzato lo do senza problemi, non credo che faccia male,oggi è diventata una moda a dire che fa tutto male,

  2. Io vorrei preparla io ma la mia pediatra mi ha detto che ora come ora si rischia meno a dare omogeneizzato di carne a meno che non sia autoprodotta perché quella che compriamo é ricca di sostanze poco salutari per un neonato mentre gli omogeneizzati sono controllati….

  3. Io lavoro da mattina a sera ed è molto pesante. Per fortuna il papà collabora e mentre io preparo le pappe per la settimana lui la tiene occupata. Personalmente però non sono contro gli omogeneizzati pronti. Semplicemente mio suocero ci manda la sua verdura e la sua carne. Sarebbe da stupidi non darla a lei.

  4. Io faccio 7 ore di lavoro, ma tra il viaggio, pausa pranzo e altro, arrivo a casa alle 6 di sera… se una mamma fa anche un lavoro pesante, è anche più difficile… Non ridere degli altri, se non conosci le persone e situazioni…!

  5. Sei ore fuori casa,non sono tante,ma lasceresti volentieri il tuo bimbo di 3 mesi? Non lo faccio volentieri ma se vogliamo mangiare devo andare in ditta metalmeccanica .brava te che fai meglio.

    • Io faccio 6 ore da quando Costanzo ha 3 mesi e il pomeriggio faccio 4 ore nel mio ufficio e ho ripreso la libera professione dal 1 mese. Ho una baby sitter fino a pranzo e dall’1 in poi i nonni…da ottobre lo manderò al nido. Se è vero che sono piccoli, è altrettanto vero che la legge in Italia non aiuta le neo mamme e in qualche modo devi arrangiarti!!

    • Giordana Geronzi.ho la fortuna di essere un operaia metalmeccanica ,ti do ragione,col 30% dello stipendio si fa poco.ribadisco,sono fortunata ad essere operaia.

    • Quando sarà il momento, di solito intorno ai 6 mesi, ti consiglio Autosvezzamento, così, quello che mangiate voi, lo mangia anche il piccolo, iniziando con assaggini…