Svezzamento: confusione per 7 genitori su 10

La prima pappa è un evento importante nella vita del neonato ma ancora tanti genitori non sanno quali alimenti scegliere e come sceglierli.

Svezzamento: poche scelte appropriate

L’inizio dello svezzamento è vissuto da molti genitori con ansia e, secondo una recente statisica, ben 6 genitori su 10 non riescono ad affrontare quest’appuntamento con serenità. Questo è il risultato di un’indagine commissionata da Mellin al centro ricerche e analisi Edelman Intelligence, allo scopo di rintracciare i comportamenti delle mamme e dei papà quando si tratta di scegliere i primi alimenti da offrire ai loro bambini. Secondo i risultati, è emerso che, tutti i genitori si dimostrano concordi nell’affermare che ad ogni fascia d’età debba corrispondere un’alimentazione appropriata.

7 genitori su 10 preparano pietanze da adulti ai bambini durante lo svezzamento

Questo, però, accade solo in teoria. All’atto pratico, invece, avviene esattamente il contrario: 7 genitori su 10 scelgono per lo svezzamento del proprio figlio le stesse pietanze preparate per il resto della famiglia. Solo il 30% degli intervistati ha dichiarato di riservare ai bambini dei cibi specifici per l’infanzia.

Questi dati, tuttavia, non sono il frutto di una mancata attenzione dei genitori nei confronti dei propri bambini, ma piuttosto dipendono da una confusione generale su quali alimenti scegliere. La maggior parte dei partecipanti al test, infatti, ha dichiarato di non sapere realmente quali caratteristiche osservare nella scelta dei cibi da destinare ai bimbi.

Serve informazione legata allo svezzamento corretto

Dall’indagine, quindi, è emerso che le mamme e i papà avrebbero l’esigenza di spiegazioni più chiare sul prodotto, sul suo processo produttivo e, sopratutto, sulla qualità delle materie prime che lo compongono. Molti, inoltre, hanno riferito una poca chiarezza delle etichette e vorrebbero che fossero presenti anche maggiori informazioni sulla specifica fascia d’età del bambino. Un terzo fattore rilevate è poi quello dell’aspetto del prodotto: secondo l’81% dei genitori, non sarebbe una cattiva idea avere a disposizione un confezionamento “trasparente” che lasci intravedere l’aspetto esteriore e la consistenza del prodotto.

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