Svezzamento: come fare in vacanza?

Essere genitori con bambini di pochi mesi non significa necessariamente privarsi del piacere di un viaggio o di una vacanza, basta soltanto seguire alcune regole e avere certe accortezze che permettano al piccolo di sentirsi a suo agio senza creare disagi e soprattutto senza stare male.
Gli accorgimenti più importanti da seguire in questa fase riguardano la nutrizione del piccolo durante il viaggio: l’ideale è essere completamenti attrezzati per ogni suo bisogno limitando così al massimo qualsiasi tipo di imprevisto.

Svezzamento durante la vacanza: che cosa portare con sé

Ci sono alcuni oggetti di cui proprio non è possibile fare a meno durante una vacanza se si ha con sé un bimbo in fase di svezzamento, oggetti che sono infatti fondamentali per la salute e le comodità del piccolo.
Si tratta, anzitutto, di un kit da pappa con bicchierini, bavaglino, piattini e posate, seguito da un thermos che mantenga costante la temperatura dei liquidi, a seconda della stagione.
E’ molto importante che questi oggetti siano graditi al bambino, magari perché già utilizzati o comunque piacevoli alla vista: questo perché la vacanza è già una situazione in cui un bimbo si sente fuori dal proprio ambiente, è importante dunque ricreare il più possibile una situazione familiare e funzionale ai suoi bisogni.
Non devono mancare omogeneizzati (fatti in casa o acquistati già pronti è lo stesso) e un po’ di crema di riso già scaldata, così da avere alimenti semplici che possono essere consumati subito.

Svezzamento durante la vacanza: le cose da evitare

Può accadere che durante il viaggio il bimbo perda appetito o comunque si rifiuti di mangiare: ciò può essere dovuto ai cambiamenti ambientali e climatici che il viaggio porta con sé. La cosa importante è non forzare il piccolo a mangiare perché la situazione potrebbe peggiorare; anche in questo caso è importante avere con sé qualcosa a lui familiare, come un peluche o un gioco che solitamente utilizza nella culla o nel passeggino.
Altro aspetto da non sottovalutare è la collaborazione della struttura alberghiera: è meglio fare subito presente che si viaggia con bimbi molto piccoli, per capire quanta collaborazione ci si può aspettare dalla struttura. Questo consiglio è ancor più importante all’estero, dove differenze culturali e sociali potrebbero portare a fraintendimenti.
Anche il troppo sole può causare una carenza di appetito: per questo è sempre consigliabile sostare spesso in zone ombreggiate, sia durante il viaggio che durante il soggiorno, così da non far disidratare il bambino. L’acqua da bere non deve mai mancare, e deve essere a una temperatura adeguata: mai fredda, nemmeno nei momenti più caldi della giornata.