Salute, sempre più bambini malati per colpa dello smog

L’inquinamento ambientale è un problema che riguarda tutti, soprattutto i bambini la cui salute viene messa a rischio fin dalla vita intrauterina. Secondo quanto emerso durante il congresso internazionale “RespiraMI: Air pollution and our health” tenutosi pochi mesi fa a Milano, pare proprio che lo smog sia uno dei maggiori responsabili della nascita di bambini sottopeso e con un cranio più piccolo rispetto alla norma. A confermare i danni provocati dall’inquinamento ambientale è anche Pier Mannuccio Mannucci, direttore scientifico della Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, che senza troppi giri di parole afferma che i neonati esposti durante la gravidanza ad alti livelli di inquinamento possono presentare un più lento sviluppo cognitivo e un basso quoziente intellettivo, che in buona parte dei casi sono associati a un ridotto peso alla nascita.

Inquinamento ambientale: quali sono i rischi per i bambini?

I rischi per i bambini non si limitano purtroppo alla sola vita intrauterina, in quanto l’inquinamento ambientale miete vittime anche tra i bambini più grandi che, non avendo ancora un cervello completamente sviluppato, sono soggetti al rischio di infiammazione neuronale. Infatti non è raro che i bambini che vivono in zone ad alto inquinamento soffrano in maggiore misura rispetto ai loro coetanei di disordini psichiatrici che richiedono la prescrizioni di antipsicotici, sedativi e sonniferi. Roba che asma e allergie a confronto appaiono disturbi da niente!

Inquinamento ambientale: come proteggere i bambini?

Una volta nati, i bambini possono essere in parte tutelati dall’inquinamento ambientale mettendo in pratica alcuni semplici accorgimenti. Quali? Per prima cosa è opportuno evitare che i bambini giochino all’aperto in zone particolarmente trafficate, preferendo quindi i parchi cittadini o le aree verdi. Inoltre si consiglia di tenere i finestrini dell’auto chiusi nelle fasce orarie di maggiore inquinamento e di preferire, nel caso dei più piccoli, il marsupio al passeggino al fine di evitare che il bambino respiri all’altezza dei tubi di scappamento delle autovetture.

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