Riflessi innati del neonato: che ruolo hanno?

Essere madre è una continua scoperta. Significa apprendere ogni giorno nuove informazioni e conoscere più dettagli che completano la relazione tra mamma e bambino.

Tra le tante scoperte da genitore vi è quella che riguarda i riflessi innati del neonato. Anche se il bambino nei primi giorni di vita appare come privo di capacità motorie, in verità è dotato di riflessi, ovvero risposte istintive legate allo sviluppo della vista e dell’udito. Queste risposte innate provengono dal midollo spinale e dal mesencefalo e hanno ruoli diversi in base al riflesso specifico.

Tendono a scomparire dopo il sesto mese di vita per lasciare spazio a delle azioni volontarie che danno al bambino la sua personale indipendenza.

I principali riflessi innati del neonato

Il riflesso di respirazione

È il primo istinto alla vita e arriva con il suo primo vagito. Grazie a un pianto liberatorio, il neonato che vede la luce per la prima volta porta l’aria nel polmoni e li espande avviando la respirazione.

Il riflesso di suzione

Succhiare per il neonato è un istinto di sopravvivenza che si presenta sin dal primo momento in cui vive. Viene chiamato anche Riflesso di Epstein o Riflesso di rooting  e dovrebbe scomparire dopo il quarto mese dalla nascita. Sfiorandogli la cute della guancia il suo primo riflesso è quello di voltarsi nella parte sollecitata.

Il riflesso di deglutizione

Anche questo istinto è legato alla sopravvivenza.

Il riflesso di prensione

Implica che il neonato desideri afferrare un oggetto che gli si avvicina. Capita quindi che toccandogli la manina desidera stringere, voglia aggrapparsi a una mano o , quando è più grande, voglia stringere e attaccarsi a degli oggetti. È un istinto che lo prepara al gesto di acchiappare le cose per tenerle in maniera autonoma.

Il riflesso tonico del collo teso

Questo istinto crea le basi per allenare la capacità motoria del neonato. Si attiva già quando il bambino è un feto dentro la pancia della mamma. Da supino a pancia in su, il neonato gira il capo e il corpo verso un lato flettendo gli arti.

Il riflesso di Moro

Riguarda lo stimolo improvviso, quando si presenta ad esempio un rumore forte, che cambia il tono muscolare del neonato o nel caso in cui, nel momento in cui viene lasciato libero e ha la sensazione di cadere, adotta una sua posizione tipica: solleva le gambe, sobbalza, spalanca le braccia, piega la testa all’indietro.

Il riflesso di marcia automatica

È l’istinto del neonato di muovere le gambe come se volesse camminare quando viene sostenuto da sotto le ascelle.

 

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