Pubalgia in gravidanza: come risolvere?

La pubalgia è un disturbo molto comune per le donne in stato di gravidanza, che interessa la zona pelvica, e causa dolore e difficoltà nei movimenti. Si stima che ne soffra almeno una donna su dieci.

Cos’è la pubalgia in gravidanza?

La pubalgia è un’infiammazione che interessa i muscoli della zona pelvica, e che solitamente scompare dopo la gravidanza.

I dolori causati dalla pubalgia, nei casi più severi, possono estendersi anche alla zona lombare e alla parte interna delle cosce.

Pubalgia in gravidanza: da cosa è causata?

Ci sono due ragioni principali per cui la pubalgia può manifestarsi durante la gravidanza: la prima è l’aumento di volume dell’utero, e l’aumento di peso che ne consegue,  il secondo sono i cambiamenti ormonali, che portano i muscoli a rilassarsi in previsione del parto e possono favorire la comparsa di dolori alla zona pelvica.

Va da sé che, con il progredire della gravidanza, anche i dolori dovuti alla pubalgia possano peggiorare.

In caso compaiano i sintomi della pubalgia, ci sono alcuni comportamenti da evitare, così da non accentuarli, come ad esempio sollevare pesi, fare spesso le scale, stare sedute per troppo tempo o tenere le gambe incrociate.

Pubalgia in gravidanza: come alleviare il dolore

Anche se in gravidanza non si possono assumere antinfiammatori (a parte il paracetamolo, se i dolori dovessero essere molto forti), ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutare a migliorare la situazione. Per provare a ridurre il dolore si può praticare anche una leggera attività fisica; sport come il nuoto o lo yoga sono la soluzione.

Altri accorgimenti da tenere presenti sono:

– cercare di non stare sedute per più di mezz’ora;

– quando si dorme, mettere un cuscino tra le gambe;

riposare il più possibile (senza ridurre a zero l’attività fisica);

non tenere tutto il peso su una gamba sola quando si è in piedi.

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