Pancioni delle star in mostra: ma è così necessario?

Che Giovanna Mezzogiorno fosse brava e bella, lo sapevamo già: e adesso abbiamo scoperto che è anche una di noi! In una recente intervista al Corriere della Sera, racconta il suo disagio per l’esposizione mediatica a cui si sottopongono tante starlette o celebrities in attesa di un figlio. L’esposizione dei pancioni delle star serve a conquistare notorietà e a noi comuni mortali ha già francamente rotto le scatole.

E sempre l’attrice ha parlato della sua gravidanza, della nascita dei gemelli prematuri e del difficile percorso fatto al ritorno a casa verso l’autonomia.

Tornando alle affermazioni della Mezzogiorno, qualche riflessioni verrebbe da farla anche a me. Ormai i social sono costantemente presenti nella nostra vita, e se desiderate documentare giorno dopo giorno la vostra gravidanza, siete libere di farlo. E la stessa libertà ovviamente ce l’hanno anche le star: c’è però una differenza. La vostra pancia che cresce, sarà apprezzata dagli amici e dai parenti. La loro, in alcuni casi sarà usata per finire sulle copertine e guadagnare soldi: e non è proprio la stessa cosa.

Facciamo un esempio, sperando di non offendere nessuno: la gravidanza di Elisabetta Canalis è stata documentata passo passo. La figlia non aveva che poche ore e già era sulle copertine e sui social. Ma se questa signora non avesse avuto un figlio, ci sarebbe stata qualche altra cosa che avrebbe fatto parlare di lei? Un lavoro, una sfilata, un programma tv? Mi sa proprio di no.

Nessuno dice che abbia fatto un bambino per avere visibilità, ma avere visibilità solo grazie alla gravidanza, è una cosa davvero triste. E dopo averci messo in croce con la pancia che cresceva un centimetro dopo l’altro, ecco che poche settimane dopo siamo state bombardate di foto di quella pancia che miracolosamente non c’era più.

Avere un bambino è un dono strepitoso: e tutte vorremmo urlare al mondo quanto ci sentiamo belle e felici. Ma, e anche le star dovrebbero ricordarlo, i figli sono altro da noi: e forse un giorno potrebbero chiedere ai genitori se era proprio necessario essere sbattuti in prima pagina già appena nati.

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