Nei dei bambini: quando preoccuparsi?

In dermatologia, quando si parla di Nei si fa riferimento a gruppi di cellule denominati melanociti che hanno la funzione di produrre la Melanina ovvero un pigmento di colore scuro che offre alla pelle un colorito più scuro. Queste piccole macchie scure possono presentarsi in ognuno di noi e generalmente non danno problemi ma se cominciano a cambiare sia forma che colore possono trasformarsi in un melanoma cutaneo. In questi casi particolari l’unica cosa da fare è prevenire, cercare di controllare e proteggere la pelle da ogni fonte aggressiva. Ma in età pediatrica quando è opportuno controllare i nei del bambino? In questo articolo vi spiegheremo dnque quando bisogna fare i relativi controlli, quali sono i nei più preoccupanti e soprattutto che cos’è la regola dell’ABCDE.

Le caratteristiche fondamentali dei nei

Per rilevare le caratteristiche specifiche dei nei il dermatologo utilizza il cosiddetto Dermatoscopio, uno strumento utile per vedere la grandezza e la forma del neo. Nello specifico il Dermatoscopio si utilizza per controllare:

1) Asimmetria: il neo ha una forma irregolare;
2) Bordatura: i bordi del neo non sono precisi ma sono irregolari e frastagliati;
3) Colore: i colori del neo possono cambiare dal rosa al rosso e addirittura diventare più scuri;
4) Dimensione: le dimensioni del neo non devono mai superare i 6 mm;
5) Evoluzione: i nei possono crescere e subire un evoluzione;

I nei nel bambino: quando bisogna controllarli? 

Nella fase dell’età pediatrica è normale accorgersi della presenza dei nei soprattutto sulla schiena del bambino e ciò non deve per forza essere motivo di preoccupazione da parte dei genitori poiché è un fattore puramente fisiologico. Ma soprattutto per ciò che riguarda i nei congeniti, ovvero quei nei che sono presenti sin dalla nascita, è opportuno procedere con un follow-up da parte del dermatologo per capire se il neo è cambiato o ha assunto un colore diverso. Un ulteriore motivazione relativa al controllo dei nei riguarda la fase dell’età puberale in quanto è la fase fondamentale della formazione dei nei detti atipici, nei che hanno un colore rosa, rosso o addirittura marrone scuro. Soprattutto in questi casi la prevenzione sta alla base di tutto e tra le regola da seguire troviamo:

  • Non esporre i bambini nelle ore più calde (12-16)
  • Anche se la pelle dei bambini è scura applicare sempre la protezione alta;
  • Non applicare la crema protettiva solo sul neo ma su tutta la pelle in maniera omogenea.

I controlli vanno eseguiti soprattutto dopo la fase della pubertà ma se il pediatra dovesse riscontrare qualcosa di anomalo è opportuno fare dei controlli periodici, i quali vanno eseguiti basi a dei fattori principali come: la familiarità per patologie come melanoma, il colore della pelle e presenza di lentiggini.

L’epiluminescenza: di cosa stiamo parlando?

A livello preventivo, l’Epiluminescenza risulta essere una metodica utile per controllare se sui nei sono presenti le cosiddette lesioni pigmentate. In particolar modo, questo metodo riguarda soprattutto i nei congeniti che nel corso degli anni hanno subito delle modifiche o cambiamenti di colore. Nei bambini l’Epiluminescenza non va eseguita poiché in questa fase è molto raro trovare delle lesioni che possono essere rischiose e l’aumento della quantità dei nei è del tutto normale.