Mamme e lavoro, stare a casa non significa non far niente!

A volte le mamme anziché essere solidali tra loro si lasciano sfuggire frecciatine velenose nei confronti delle loro colleghe, ritenute “più fortunate”. Al centro di questa vicenda c’è una mamma come tante, madre di due gemelli e con un terzo figlio in arrivo la cui unica “colpa” è quella di lavorare da casa.

Mamme e lavoro, lavorare da casa non equivale a non fare niente!

Lei, Anna Strode, è una blogger di fitness che ha fatto degli esercizi fisici una professione a tutti gli effetti, ma… da svolgere a casa! Seguitissima da migliaia di lettrici, Anna ha voluto approfittare del suo blog per lanciare un messaggio a tutte le mamme lavoratrici e a una in particolare che le ha scritto “Vorrei stare a casa tutto il giorno ed esercitarmi con mio figlio e invece devo andare al lavoro e LAVORARE .

Mamme e lavoro, con i figli è difficile anche da casa

Una frase che ha ferito molto la blogger e che l’ha spinta a difendere subito non solo la sua realtà ma anche quella di tante altre mamme come lei. “Lavorare? Pensi che io non lavori? – risponde Anna – Pensi che stia a casa tutto il giorno e mi trastulli? Per la maggior parte del tempo non posso togliergli gli occhi di dosso.” E voi, mamme, cosa ne pensate? Lavorare da casa è davvero meno impegnativo di altri lavori?

21 commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Noto che tante persone leggono senza capire cosa stanno leggendo.non si parla di mamme lavoratrici e di mamme casalinghe ma bensì mamme che lavorano fuori casa e mamme che lavorano da casa.io dico che ognuno deve pensare ai fatti propri perché ogni donna ha il suo bel da fare.

  2. Io non lavoro sto a casa con due bimbe e non sono fortunata,semplicemente il lavoro non l’avevo e quindi lavora solo mio marito.E io sento dire da chi lavora che io sto a casa e non faccio un cavolo.Dai,ci vuole buon senso da entrambi i lati

  3. No vabbè nessuno dice che chi è a casa non fa nulla ma semplicemente ha più tempo per fare tutto e farlo meglio ed ha tempo per seguire al meglio i propri figli… io ho ripreso a lavorare che il mio piccolo aveva 1 mese e mezzo e vi posso assicurare che al mattino sono già stanca ed ora di sera sclerotica… (poi quando lavoro da casa con lui vicino è da urlo!). Mi alzo al mattino mi preparo io preparo lui e lo porto dai nonni ( a mezz’ora da casa) corro al lavoro e dopo 9 ore vado a riprenderlo corro a casa e prepara pappa per lui cena per noi e pulisci cucina pulisci bagno stendi ritira biancheria… a mezzanotte sono ancora ingiro per casa…

  4. Ci sarà sempre qualcuna che farà commenti fuori luogo . Bisogna lasciarsi scivolare tutto. La solidarietà tra donne ormai é diventata una chimera e chiedo spesso il perchè….siamo tutte impegnate fuori e dentro casa. Cambiano le modalità ma l impegno c è sempre.

  5. Io ho avuto una figlia e sono tornata al lavoro che lei aveva 3 mesi.
    Poi ho avuto un’altra figlia che ora ha 5 mesi e ho deciso di restare a casa.
    Sono stanca anche adesso, a volte le giornate sono infinite… ma no, non sono stanca come quando andavo anche a lavorare. Tutto quello che devo fare a casa lo facevo anche prima quando andavo a lavorare, ora mi sento privilegiata a poter stare a casa e mai mi paragonerei ad una mamma lavoratrice che si fa il mazzo.

    • Come ti capisco, anch’io con Chiara sono rientrata quando aveva tre mesi e ora ho deciso di non fare lo stesso errore. Ho pianto tutte le mattine durante il tragitto tra casa e lavoro, mi sono persa momenti che non tornano e la fatica immane di cercare di incastrare tutto. Adesso che posso stare a casa tutto ciò che faccio è x loro ed è bellissimo!