Le 10 frasi più famose di Maria Montessori

Maria Montessori è una figura fondamentale per quanto riguarda la storia della pedagogia italiana e internazionale, grazie al suo pensiero rivoluzionario circa il metodo educativo più adatto allo sviluppo cognitivo, emotivo e comportamentale dei più piccoli.

Il pensiero montessoriano, infatti, era basato sul rispetto della libertà del bambino in fase di apprendimento, intesa come libertà di esprimersi e di sviluppare il proprio intelletto.

L’educazione montessoriana vedeva l’utilizzo di alcuni oggetti e materiale didattico che i bambini potevano utilizzare senza il controllo costante dell’adulto poiché i limati e le singole tappe dell’apprendimento erano già contenute all’interno del materiale. È proprio da questa libertà che, a parere della pedagoga, il bambino avrebbe tratto maggior giovamento.

Celebri sono alcune sue massime, che racchiudono in poche e semplici parole il suo pensiero e il suo stile educativo che ha ispirato le principali scuole di tutte Europa.

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Maria Montessori: chi era e in che cosa consiste il suo metodo

Maria Montessori è una celebre pedagoga italiana che ha contribuito allo sviluppo delle scienze pedagogiche, grazie al suo metodo assai innovativo di educazione dei più piccoli.

A determinare il suo stile di educazione infantile ha contribuito senza dubbio la sua formazione universitaria: laureatasi in medicina, la donna si è specializzata in psichiatria e ha potuto dunque analizzare la psiche dei bambini non soltanto dal punto di vista pedagogico e psicologico ma anche medico, riuscendo ad avere una visione più completa.

Il pensiero montessoriano si fonda essenzialmente sul principio di libertà di apprendimento del bambino, che deve essere lasciato libero di interagire con i il materiale didattico scientifico senza un’eccessiva intromissione dell’adulto; nello stesso materiale e negli oggetti che la donna consegnava ai bambini, infatti, erano già contenuti tutti i limiti e le tappe del percorso formativo dell’infante, percorso che si differenziava proprio in virtù dell’approccio del bambino nei confronti del materiale che gli veniva sottoposto.

L’adulto doveva dunque intervenire solo in una fase iniziale, quello della scelta del materiale, che doveva essere utile a sviluppare i sensi del bambino e le sue relazioni cognitive: proprio grazie a queste scoperte sensoriali e cognitive il bambino avrebbe sviluppato, in autonomia, una sua struttura di pensiero.

Maria Montessori: le 10 frasi più importanti e significative della donna

Alcune sue frasi sono emblematiche perché spiegano più nel dettaglio il suo metodo di apprendimento.

La donna era solita dire che l’educazione comincia dalla nascita, le mani sono gli strumenti propri dell’intelligenza dell’uomo e che il bambino è una sorgente d’amore: quando lo si tocca si tocca l’amore.

Emblematica anche la frase: i genitori non sono i costruttori del bambino, ma i loro custodi, così come il lavoro manuale con un fine pratico aiuta ad acquisire una disciplina interiore.

Riassume efficacemente il suo metodo anche la massima: la prima premessa per lo sviluppo del bambino è la concentrazione. Il bambino che si concentra è immensamente felice.

Altre celebri frasi sono:

  • ciò che muove il bambino all’attività è un impulso interiore primitivo, quasi un vago senso di fame interna, ed è la soddisfazione di questa fame che lo conduce a poco a poco ad un complesso e ripetuto esercizio dell’intelligenza nel comparare, giudicare, decidere un atto, correggere un errore;
  • chi non comprende che insegnare a un bambino a mangiare, a lavarsi, a vestirsi, è lavoro ben più lungo, difficile, e paziente che imboccarlo, lavarlo, vestirlo. Tutto quanto è aiuto inutile, è impedimento allo sviluppo delle forze naturali;
  • è necessario che l’insegnante guidi il bambino, senza lasciargli sentire troppo la sua presenza, così che possa sempre essere pronto a fornire l’aiuto desiderato, ma senza mai essere l’ostacolo tra il bambino e la sua esperienza;
  • non possiamo creare osservatori dicendo ai bambini: “Osservate!”, ma dando loro il potere e i mezzi per tale osservazione, e questi mezzi vengono acquistati attraverso l’educazione dei sensi.

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