Lo iodio nell’alimentazione per aumentare la fertilità

A volte la gravidanza è un sottile equilibrio non solo ormonale ma anche legato ai preziosi micro-elementi spesso dimenticati all’interno dei regimi nutritivi, in realtà indispensabili in molte funzioni vitali. Tra queste anche la gravidanza stessa ed alcune recenti relazioni mediche hanno dimostrato l’importanza dello iodio come supporto alla fertilità di tutte quelle donne che vogliono divenire future mamme.

La fertilità: un complesso equilibrio fisico e psicologico

Forse oggi si tende a concentrarsi troppo sulle aspettative legate alla fertilità: la ricerca di un bambino prevede anche un assetto emotivo sereno e non ansiogeno nella voglia spasmodica di vedere le lineette del test di gravidanza confermare lo stato interessante.

Questa ricerca dovrebbe avvenire con naturalezza, puntando soprattutto all’armonia tra voi che sentite il desiderio di divenire mamme ed il partner, senza subire o determinare “ansie da prestazione“. Anche a livello micro-chimico la fertilità si gioca su assetti nutrizionali legati anche ai micro-elementi dei quali spesso ci si dimentica.
Ad esempio, periodi prolungati di diete restrittive consentono importanti perdite di peso ma se non bilanciate, possono essere causa di infertilità o carenze chimiche cellulari.

Tra questi, lo iodio gioca un ruolo fondamentale a livello ghiandolare, che si manifesta nella produzione costante degli ormoni e quindi influisce sulla fertilità della donna.

Lo iodio come fonte di fertilità

Recenti statistiche dell’importante National Institutes of Health, hanno infatti dimostrato che una dieta ricca di alimenti in cui lo iodio è presente in percentuali bilanciate (tra questi il pesce, soprattutto azzurro o i molluschi, le uova fresche, la carne rossa, oppure, per chi vegetariano, le alghe alimentari) consentono una sana vita della ghiandola tiroidea, che manifesterà i propri benefici attraverso il rilascio costante degli ormoni specifici, in grado di influenzare anche la possibilità di rimanere incinta più facilmente.

La tiroxina, secondo il progetto Longitudinal Investigation of Fertility and the Environment (Life), è in parte responsabile della fertilità femminile ed un’alimentazione ricca di iodio, anche grazie a supporti integrativi, aumenterebbe infatti la percentuale e la percentuale di future mamme che non devono ricorrere a cure farmaceutiche contro l’infertilità.

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