L’ingresso del mio bimbo alla scuola materna

Questo articolo è dedicato a tutte quelle mamme che come me stanno vivendo l’ingresso alla scuola materna del proprio figlio. È dedicato soprattutto a quelle mamme che stanno prendendo coscienza dello sviluppo del proprio figlio e vivono questo momento con tanta nostalgia e tante paure.

Qualche articolo fa vi parlavo di come realmente vivo la crescita di mio figlio, con un bagaglio enorme di paure e soddisfazioni. Adesso come non mai sento vicinissimo a me questo tema decisamente spigoloso considerato il fatto che tra una settimana mio figlio comincerà la scuola materna.

Ho pensato molto negli ultimi mesi a come sarebbe stato il suo ingresso all’asilo, come lui lo avrebbe vissuto, ho immaginato momenti bellissimi come la sua prima recita natalizia o i pensierini che insieme alle maestre preparerà per la festa della mamma. Ricordo l’ansia incontenibile che ho provato quando ho scelto l’asilo adatto a lui, ho conosciuto quelle che probabilmente saranno le sue maestre e le loro parole di conforto. “ Andrà tutto bene, cercheremo di farlo sentire a suo completo agio e i primi giorni sarai liberissima di assistere con noi all’inizio di questa sua nuova avventura.” Eppure, nonostante le tantissime certezze datemi, ancora oggi non mi sento pronta.

Io non mi sento pronta. Perché lui lo è, eccome. Ma io in questo momento vivo sentimenti contrastanti che mi trascino già da un po’ di mesi. Da un lato, come vi dicevo, non vedo l’ora di sentire le sue prime filastrocche, di vederlo giocare con gli altri, di sentire il nome dei suoi amici e compagni, i suoi racconti. Non vedo l’ora di scoprire quali saranno i suoi reali gusti e interessi essendo l’asilo una struttura portante, secondo me, alla formazione della personalità dei piccoli. Sento che sarà molto bello avere più tempo per me, per i miei reali interessi, per il mio blog.

Dall’altro invece mi spaventa l’idea di averlo lì solo. Mi spaventa l’idea che possa crescere in fretta, senza che me ne accorga. Ed egoisticamente devo ammettere ho paura che mi sfugga dalle mani, che tutto avvenga così in fretta giorno dopo giorno e che io possa perdermi qualche passaggio. In fondo ho cresciuto mio figlio da sola giorno e notte per tutti questi 3 anni, che anche se mi sono sembrati piuttosto brevi, li posso definire pieni, saturi di amore e nuove esperienze per me e per lui. Dal mio canto, temo di non riuscire a rimpiazzare bene il tempo che passo con lui.

E quindi oggi per me comincia ufficialmente questo lunghissimo countdown: -7 giorni all’inizio della scuola materna.

Sarà vero forse quello che dicono molte mamme più esperenti di me? Che presto mi abituerò a non averlo più tra i piedi per mezza giornata e sarà molto più facile? Oppure un giorno, di colpo, tra  15 anni, mi renderò conto che sta per diventare un uomo e mi sono persa un passaggio?

Per il momento lo zainetto c’è, i colori, la borraccia e la tovaglietta pure.  Quello che manca è la certezza di essere in grado IO di stargli dietro giorno dopo giorno, a minor distanza da me.

Un commento

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  1. Ma perché ansia??? Come “non mi sento pronta”?? Ma sta andando all’asilo per crescere, conoscere altri bambini, imparare, divertirsi..mica va in guerra!!!! Mi pare un’esagerazione..