Incoscienti organizzate: il cesareo programmato

Non credevo fosse possibile, ma alcuni ginecologi compiacenti consentono alle partorienti di programmare il proprio parto optando per il taglio cesareo, senza che vi sia alcuna indicazione clinica. Non penso che si tratti di semplici maniache del controllo, ma piuttosto di persone incoscienti, mal consigliate e completamente disinformate. Colpa dei medici, del cosiddetto fenomeno dell’eccessiva medicalizzazione del parto, oltreché dell’estrema leggerezza e della completa mancanza di discernimento di talune donne.

Resto convinta del fatto che si tratti di un abuso bello e buono, che fa comodo da una parte al personale sanitario dei punti nascita (per esigenze pratiche e interessi economici) e, dall’altra, a quelle future mamme che amo definire “incoscienti organizzate”.

Sì perché generalmente le donne che “prenotano” il parto arrivano al reparto maternità tutte imbellettate, con la camicia fresca di lavanderia, il beauty e il corredino da ospedale (completo di coperta di lana anche se siamo nel mese di agosto!) già lavato con il detersivo ammazza-microbi. Queste stesse donne se ne fregano, tuttavia, di avere arbitrariamente negato al proprio figlio la possibilità di venire al mondo naturalmente, non lasciandogli il tempo necessario di passare senza traumi dalla vita uterina a quella del mondo esterno. D’altra parte sembra che esse ignorino che solo con un parto fisiologico, il bambino, avendo qualche ora in più a disposizione, potrà fruire di benefici per il sistema cardio-respiratorio e neurologico. Infine mi chiedo: nessuno ha mai detto loro che, in fase di travaglio, la mamma e il bambino sviluppano i medesimi ormoni, in grado di creare tra i due un contatto più intimo e profondo?

Parto naturale vs cesareo programmato

Sia chiaro, dunque, a tutte le incoscienti organizzate: il bambino che nasce col cesareo non gode degli stessi vantaggi di un bambino nato con il parto naturale e che, del resto, quest’ultimo è sempre da preferire (ovviamente quando è possibile) sia per il benessere della mamma che del bambino. Per cui se decidete a priori di ricorrere all’intervento chirurgico mi auguro almeno che siate divorate dai sensi di colpa e che vi convinciate del fatto che si tratta di una decisione deprecabile e assolutamente inopportuna.

Care incoscienti organizzate sappiate, inoltre, che non potrete ricoprire immediatamente i vostri piccoli di ninnoli e fiocchi  kitsch (i medesimi che appenderete fuori la porta di casa), perché il nuovo nato ha bisogno di rimanere nudo sulla vostra pancia al fine di creare con voi un legame non solo psicologico, ma anche fisico. Poi potrete finalmente infilargli le deliziose tutine celesti o rosa shocking per introdurlo di diritto nel vostro mondo di confetti, bomboniere e inutili gingilli.

Sono una futura mamma disorganizzata e me ne vanto: evviva il parto naturale, evviva gli anticorpi e abbasso il cattivo gusto!

Ps: sono sempre più convinta del fatto che prima di diventare genitori sarebbe necessario essere sottoposti a un severo test attitudinale.

222 commenti

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  1. Cara maternità.it e cara Bruna, buona l’ idea se pensata per provocare. Pessima se è invece un articolo reale. La mamma Bruna può pensare ciò che crede e dirlo alle sue amiche indispensabili e immancabili che incontra al corso per i pannolini lavabili. Non si può però permettere tanta incoscienza sul web. Tanto odio immotivato per le altre mamme. Ma è così spaventosamente spocchiosa realmente? Beata lei Bruna che con maternità.it condivide verità in tasca. Io ho partorito mio figlio a 40 settimane con parto naturale. È morto naturalmente, così maledettamente disorganizzato da non avere ninnoli, e neanche lacrime. Vedi Bruna, al tuo gruppo di mamme perfettamente perfette, forse diglielo che il mio secondo parto, cesareo programmato, è qui. Organizzata, piena ninnoli, con ormoni anche lei, pannolini usa e getta, lacrime e parole. Anche per te sono queste parole. E per maternità.it che sta volta ci deve pensare su parecchie parole per chiedermi scusa. Chiederlo al mio parto. E a mio figlio.

    • Cara Nicole, ovviamente tu parli da mamma che ha avuto un trascorso, clinico ed emotivo, non certo trascurabile. E l’articolo non parla di questa tipologia, nonostante capiamo che quando si parli di “mamme” o di “parto cesareo”, chi ha avuto questa esperienza si senta assolutamente coinvolto. Nessuno ha la Verità in tasca: ogni parto, è una sua personale, importantissima storia. Ci auguriamo che il tuo secondo parto vada splendidamente, e tienici aggiornati 🙂

    • Non leggo le scuse maternità.it, siete nel web. Il rispetto dovreste dimostrarlo voi per primi. E curare le parole che scegliete, e le Bruna che scrivono sul vostro prezioso spazio. Ripeto, non ho trovato le scuse.

    • Maternità. it avete proprio sbagliato pubblicando questo pezzo che ritengo molto scorretto, la maternità è maternità per tutte le tipologie di mamme e non solo per quelle che assolutamente pannolini lavabili di pezza, la frutta frullata bío fatta col bimbi, l’ auto svezzamento e tanto altro…

    • Mi dispiace quello che hai sofferto Nicole Vian , per il tuo bambino che non è qui con tè purtroppo. Hai fatto benissimo a organizzare il Cesario per la tua bimba , l ‘ home fatto anch’io per la mia principessa , non sto ap menzionare le motivazioni, tanto mi sento nel giusto.E andato tutto secondo le aspettative siamo mamme come tutte, queste persone, esprimono la LORO amarezza interiore credendo di rovinare la serenità”degli altri. Ti faccio tanti auguri a te e la tua bimba. EVVIVA TUTTE LE MAMME.

    • maternita.it cara redazione, io invece vi devo dire che conosco tante mamme che hanno optato per il cesareo senza alcuna indicazione clinica..

      La loro spiegazione – non che sia dovuta, ma tra mamme si parla dei propri parti ovviamente – era semplicemente “no macché scherzi? Travaglio e spinte? Tutta la vita cesareo con anestesia totale”.

      Io sono diventata mamma con un cesareo e scusate tanto ma non posso fare a meno di chiedermi che senso ha voler diventare mamma se non si É disposti a sopportare un dolore che viene istantaneamente dimenticato.

    • Io a quanto pare ho dovuto subire un cesareo d urgenza ma avrei optato per il naturale se il mio medico non avrebbe tentato in tutti i modi di farmi rimanere senza liquido..avevo 23 anni ed è stata una brutta asperienzaaggiungo che ero nel panico inesperta ma determinata. il medico per guadagnare quattrini che alla fine non ha visto ,mi ha raccontato frottole su frottole indugiando fino a farmi rimanere un giorno intero ovviamente monitorata e seguita ma comunque, che perdevo liquidi..sapete quando gli proposi di indurmi il parto naturale alle 36 settimana che mi disse che non c erano i pressupposti . Ricordo che non mi guardava neanche negli occhi , diceva che il bambino avrva graffiato la placenta ma in realta avevo rotto le acque e avevo qlc contrazione..ero in una struttura privata quella che oggi viene chiamata la clinica dei cesarei qui nella provincia di Salerno.poi durante l intervento disse anche chr aveva un giro di cordone ombelicale il bambino.cmq una brutta esperienza. E quando è nato mio figlio non era pronto lui come non ero pronta io .nel senso che non avendo vissuto quello che è un processo naturale, per me non era successo niente. Ci ho mrsso un po per realizzare che ero diventata una mamma..non condanno nessuna per la scelta del cesareo sicuramente è la cosa piu sicura per entrambi mamma e bambino,ma mi ha portata conseguenze..ad oggi mi ritrovo con qualche problema da risolvere per quel maledetto cesareo non deciso da me e invidio tutte le mamme che hanno provato quell esperienza naturale.ora siamo in cerca del secondo dopo un aborto spontaneo dovuto dalla prolattina alta ..fatemi un in bocca al lupo mamme , colleghe ma sopra ogni cose donne !

    • Cara Veronica, ci dispiace davvero tanto nel leggere la tua toccante esperienza. Ti inviamo tutti gli in bocca al lupo di questo mondo <3

  2. Mi sembra eccessivo quello che è stato scritto con giudizi annessi molto cattivi…io sono una mamma che avrebbe voluto un parto naturale ma purtroppo ha subito un cesareo perché mio figlio era podalico. Detto questo giudicare in questo modo chi fa determinate scelte mi sembra eccessivo…inoltre penso che il legame con il proprio figlio puoi averlo anche se hai avuto un cesareo,credimi, non si è mamme di serie b,non è il tipo di parto che fa di te una brava mamma, non è di certo il parto naturale che fa si che fra te e tuo figlio ci sia un legame più forte. L’amore di mamma il proprio figlio lo sente sempre in qualsiasi situazione anche se è mancato quel passaggio…sentirsi superiori solo perché si partorisce naturalmente mi sembra una cosa ridicola…non condivido neanche io chi sceglie il cesareo a priori ma non giudico nessuno.

  3. L’articolo è interessante perchè sono tante le mamme che non immaginano minimamente cosa significhi un cesareo. E il rispetto dei tempi naturali del bambino sta proprio nel fidarsi di lui, lasciare che sia lui a guidare il travaglio e infine il parto. Però i toni giudicanti non li trovo opportuni, penso che i medici, in primis, non diano abbastanza info alle mamme da renderle consapevoli. E spesso, una donna incinta, si fa prendere dalla paura e si affida al personale, delegando una serie di scelte.

    • Cara Debora, a noi allibisce di più questo commento carico di livore, che non crea un onesto confronto, bensì giudica senza pietà una persona che non si conosce.

    • maternita.it nessun livore solo costernazione per una donna che giudica la scelta di un altra donna a prescindere e si permette pure di fare l ironica…meglio abbandonare questa pagina c’è poca serietà che schifo

    • maternita.it Debora ha ragione questa Bruna che ha scritto l’articolo sarebbe da censurare, un articolo peggiore e carico d’odio e livore non potevate pubblicare. Essere madre non si giudica dal tipo di parto, ma da altro, anche da quello che insegni a tuoi figli, in primis il rispetto di tutti anche se non condividi le scelte, e la mamma dell’articolo non mi pare insegni questo, anzi….

    • Voi pubblicate un link di un’invasata, e pretendete risposte educate e senza livore??? Ma si, facciamole pure un applauso e, spediamole un mazzo di fiori….ma per favore!

    • maternita.it io ho fatto un cesareo programmato a 38+2 perché il mio cucciolo alle 37 settimana era in posizione strasversa e non avevo ancora contrazioni preparatorie ne abbassamento dell’utero in preparazione al parto, avrei potuto aspettare che si girasse e poi optare per un naturale, ma ho preferito programmare il parto per me e per lui e non per questo mi sento una madre inferiore del l’autrice del post. Maternita.it dovresti pubblicare articoli che portano alla collaborazione fra mamme, e no etichettarle fra mamme di seria A e B, compito di una pagina come la vostra non è pubblicare articoli come questo, ma selezionare e soprattutto dimostravi super partes e no attaccare che critica l’articolo che volete pure spacciare come verità assoluta. Dovevate scrivere questo: OGNI DONNA DEVE ESSERE LIBERA DI PARTORIRE COME RITIENE MEGLIO PER SE E PER IL SUO PICCOLO

    • maternita.it ma l’articolo che avete pubblicato vi pare crei un onesto confronto? No
      Anzi giudica senza pietà persone che non si conoscono
      Evitateci la moralina per piacere

  4. Ma quante cazzate hai scritto??? Rispetta le persone che hanno fatto una scelta nella vita, e ti dico un altra cosa , il legame che si crea tra madre e figlio, è un legame che va oltre il modo in cui si viene al mondo!!!

  5. Il cesareo a parte essere comunque un operazione va valutato anche secondo l’aspetto psicologico. Il parto serve ad affrontare il passaggio dal prima al dopo. Una mia amica dopo un cesareo d’urgenza mi ha confidato di essersi sentita persa, come se le mancasse un pezzo. Non capivo cosa intendesse dire fino a che al corso preparto ci spiegarono proprio questo. Il parto è la tessera mancante tra tu con il pancione e tu con il bambino. La sensazione che aveva la mia amica era che le avessero strappato di dosso il figlio e le ci volle qualche giorno per attaccarsi al bimbo…. quasi non era sicura fosse veramente il suo.
    Non accade sempre però a quanto pare può succedere

    • Nemmeno io ho avuti subito Lorenzo con me, l’ho preso in braccio il giorno dopo perché quando è uscito era blu, ma proprio blu. Comunque non siamo tutti uguali, io il cesareo non lo farei mai ma se serve ovvio che lo faccio.
      Comunque bando alle ciance, noi tutto ok non so se hai saputo che aspettiamo un altro baby ed anche se è presto per dirlo non ho ancora nessuna paura di partorire visto che ora so quanto male si sente!!!! I tuoi uomini come stanno? Bacioni

    • Siiiii dolcezza, ho sentito la dolce notizia!! Sono super felice per voi!! Noi tutto bene, Federico cresce sempre di più.. È un metro per 17 kg e fa tre anni a fine giugno…. Sì, lui aveva tre giri attorno al collo poverino… Bacioni a tutti voi!!!!!

  6. Io l’ho dovuto programmare perché sono stata 4mesi a riposo e l’ultimo mese in ospedale poiché avevo problemi. Non potevo rischiare la salute mia e di mia figlia. Comunque è andato tutto bene la mia principessa sta bene.

    • Ci dispiace Valentina 🙁 ovviamente esistono ragioni per la salute di mamma e figlio che vanno sicuramente al di là della possibilità di avere un parto naturale. E certo l’articolo non si rivolge a questa categoria. Contentissimi che la piccola stia bene ^_^