Giornata mondiale del diabete: mamme attente agli zuccheri

Oggi, 14 novembre, è la Giornata mondiale del diabete dedicata alla sua informazione ma soprattutto prevenzione. In modo particolare quest’anno il focus è incentrato sul diabete gestazionale, molto pericoloso durante la gravidanza. Scopriamo meglio di cosa si tratta e come prevenirlo per garantire salute alla futura mamma e al feto.

Il diabete nel mondo

Attualmente sono 400 milioni le persone che soffrono di diabete e questo valore è destinato ad aumentare nei prossimi anni tanto che si stima che entro il 2040 saranno oltre 650 milioni le persone affette da questa patologia. Il diabete è una malattia ancora troppo poco conosciuta che spesso viene curata in modi non appropriati o viene sottovalutata.

Il diabete gestazionale

Un bambino su sette nasce da una mamma alla quale è stato diagnosticato il diabete gestazionale. Il diabete gestazionale è a tutti gli effetti un disordine metabolico che ha come conseguenza una scarsa tolleranza al glucosio e si manifesta per la prima volta durante i nove mesi di gestazione, molto spesso dopo la ventiquattresima settimana.

I disordini ormonali dovuti alla gravidanza aumentano sensibilmente la resistenza all’insulina rendendo le cellule meno sensibili. Il diabete spesso è un fenomeno passeggero che si risolve da solo dopo la nascita del bambino. Il 35% delle donne però che ha avuto questo problema continua ad avere un elevato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 anche a distanza di dieci anni dal parto. Per ridurre il rischio è necessario effettuare controlli distanziati nel tempo, seguire una corretta alimentazione e praticare attività fisica regolare. 

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