Empty Photo, un progetto per aiutare le coppie che hanno perso un figlio

Empty Photo è un commovente progetto fotografico per aiutare le donne che hanno subito un aborto ad elaborare la perdita del proprio bambino. Molte mamme e alcuni papà vengono fotografati tenendo sulla pancia uno specchio, simbolo del vuoto di una vita mai sbocciata e poi ciascuno viene invitato a raccontare la sua esperienza in una sorta di diario virtuale.

Perdere un figlio, un trauma di cui bisogna parlare

Il progetto di creare una galleria fotografia con le immagini dei genitori che hanno perso un bambino nasce dalla sensibilità dell’americana Susan Butterworth e dalla sua drammatica esperienza. Susan e suo marito Tallin infatti lo scorso anno erano in attesa del loro primo figlio ed erano al settimo cielo; la giovane mamma sentiva il piccolo crescere e scalciare nel suo grembo e già immaginava un dolce futuro a tre. Purtroppo però a Marzo 2017 al feto viene diagnosticata la sindrome di Edwards, una grave malformazione e il bambino perde la vita alla 36ma settimana di gestazione. Partorire suo figlio morto è per Susan un dolore incancellabile e per questo decide di esternare le sue emozioni attraverso la sua passione: la fotografia.


Empty photo è un progetto a cui stanno aderendo moltissime persone e che dimostra che i traumi vanno esternati per essere metabolizzati.

Lo specchio sulla pancia, un simbolo di vuoto ma anche di speranza

Come spiega la psicoterapeuta Izabela Barton-Smoczyńska, la dolorosa esperienza dell’aborto spontaneo, specialmente a gravidanza avanzata, sviluppa nel 45% delle donne un disturbo post traumatico da stress, con crisi depressive, stati d’ansia e sbalzi umorali. La tendenza è quella di chiudersi in se stesse poiché solitamente amici e parenti evitano di toccare un argomento così delicato.

Empty Photo aiuta invece a madri e padri di tutto il mondo a non sentirsi soli e a raccontare la propria esperienza con i propri tempi. Farsi immortalare con uno specchio posato sulla pancia simboleggia si un vuoto mai colmato, ma riflette anche il mondo davanti a sé, un mondo permeato dal dolce ricordo di un figlio ma che comunque va avanti con coraggio e speranza.

Nella gallery si possono vedere giovani madri, teneri papà, ma anche eleganti signore di mezza età che rivolgono parole d’amore al figlio perso trent’anni prima; un bambino infatti resta parte integrante del cuore di chi lo ama

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