Discriminata perché mamma, salta le Olimpiadi

 32 anni e decine di titoli da campionessa all’attivo. Nikoleta Stefanova, fuoriclasse nello sport di tennis da tavolo ha già conquistato tutto quello che d’era da vincere.

Eppure, qualcosa le manca ancora. Nonostante abbia partecipato da grande protagonista a numerose Olimpiadi, l’oro latita.

Eccolo il sogno della straordinaria atleta bulgara, da qualche anno adottata a pieno titolo dal Belpaese: andare a Rio, preparata e in grande forma, per sbaragliare la concorrenza e salire finalmente sul gradino più alto del podio.

Un sogno che si infrange sul nascere: il direttore tecnico della nazionale di tennis da tavolo, infatti, non l’ha scelta tra le convocate ai tornei preparatori utili a qualificarsi alle prossime Olimpiadi.

Il motivo?

Secondo la Stefanova l’esclusione sarebbe legata alla sua recente seconda maternità, dopo la quale, tuttavia, è tornata subito in forma smagliante.

Eppure, stando alle parole di Nikoleta, la sua condizione di mamma bis sembrerebbe averle giocato un colpo molto basso, e la Federazione tennis tavolo le avrebbe preferito compagne più giovani e senza figli.

La Federazione, ovviamente, smentisce.

Quale sarà la verità?

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