Caldo e idratazione: quanta acqua serve al mio bambino?

Nell’alimentazione non dobbiamo mai dimenticare l’importanza che dà l’apporto d’acqua al nostro organismo, sia per noi adulti che per i bambini che ne necessitano in maniera differente a seconda dell’età. Nutripedia, InformaTi per crescere, il portale dedicato all’alimentazione del bambino nei primi mille giorni, ci suggerisce come orientarci nell’assumere e proporre acqua ai nostri bambini.

Acqua, una risorsa importante per la nostra salute

Sappiamo bene che il nostro corpo è costituito per la maggior parte di acqua e la sua continua introduzione favorisce il buon funzionamento di tutto l’organismo. Tutte le nostre cellule hanno bisogno di idratazione, il sangue è principalmente composto da acqua, l’acqua serve come regolatore della temperatura e mantiene elastici i tessuti.  L’apporto idrico deve essere costante e dobbiamo imparare a riconoscere quando ne abbiamo bisogno.

Avere sete è il primo segnale che ci indica che manca acqua al nostro corpo ed è molto importante sopperire a questa mancanza il prima possibile.

Come introduciamo l’acqua nel nostro corpo? Come viene spiegato sul sito di Nutripedia assumiamo acqua per circa il 20/30% dagli alimenti – solo zucchero e olio non ne contengono- e il 70/80% da quello che beviamo.

In gravidanza, assumere adeguate quantità d’acqua soddisfa le necessità metaboliche di mamma e feto, così come durante l’allattamento è bene bere un bicchiere ad ogni poppata, anche se questo non determina la quantità di latte prodotta.

Il fabbisogno idrico nei bambini, come negli adulti, dipende da molti fattori ed è difficile accertarne l’effettivo bisogno soprattutto quando sono molto piccoli. Inoltre i bambini si disidratano più facilmente a causa dello squilibrio dei fluidi e degli elettroliti. Dagli studi è emerso che l’assunzione di acqua raddoppia tra il primo e il sesto mese di vita, in questo caso è introdotta tramite l’allattamento, e raddoppia ulteriormente nella seconda metà dell’anno, dobbiamo quindi fare attenzione a garantire sempre l’equilibrio tra assunzione e perdita d’acqua.

Bere meglio e tutto il giorno

Capita spesso di dimenticarsi di bere o di confondere la sete per fame, succede agli adulti così come ai più piccoli. Possiamo però attuare dei piccoli trucchi per introdurre acqua sufficiente al nostro bisogno, ecco come:

  • Bere un bicchiere d’acqua al mattino appena svegli e prima di andare a dormire.
  • Anticipare la sete.
  • Aggiungere aromi naturali per rendere più gustosa la bevanda come fette di limone e foglie di menta.
  • Portare sempre appresso una borraccia o una bottiglia d’acqua.
  • Controllare il colore dell’urina, se chiara vuol dire che l’idratazione è giusta.

Acqua potabile o acqua minerale?

Non c’è una scelta giusta tra acqua potabile o acqua minerale. L’acqua potabile arriva direttamente nelle nostre case tramite il servizio idrico comunale e viene periodicamente sottoposta a verifiche affinché risulti adatta al consumo; le acque minerali invece si differenziano per livelli di minerali e oligominerali presenti e il grado di purezza. La scelta dipende dai nostri bisogni, leggendo le informazioni sull’etichetta possiamo indirizzarci su una specifica caratteristica.

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Sempre Nutripedia ci viene in aiuto con un articolo dedicato alle differenze tra le acque per orientarci nella scelta, ad esempio per la preparazione delle bevande e pappe dei bambini, o quale preferire per specifici bisogni, anche attraverso il chat bot pronto a rispondere ai nostri dubbi.

Post in collaborazione con Nutripedia

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