Al via i vaccino anti-Covid per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. In arrivo anche quello per i neonati

I bambini dai 5 agli 11 anni potranno essere vaccinati contro il Covid-19 a partire dal prossimo 16 dicembre, come confermato dal commissario straordinario all’emergenza Francesco Figliuolo, dopo l’ok dell’Agenzia italiana del farmaco.

Una notizia che da alcuni è stata letta come positiva, per alcuni genitori invece è stata veicolo di preoccupazione e di dubbi sulla sicurezza del siero Pfizer-BioNtech sui bambini piccoli.

L’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù ha voluto stilare una serie di risposte alle domande più frequenti sulla sicurezza del vaccino contro il Covid sui bambini, per evitare la diffusione di fake news e informazioni parziali che potrebbero acuire le tensioni e i dubbi.

Come sarà il vaccino per i bambini da 5 a 11 anni?

Per i bambini dai 5 agli 11 anni verrà impiegato il vaccino Pfizer a mRNA nel dosaggio di 10 microgrammi (ovvero un terzo del dosaggio degli adolescenti), in due iniezioni a distanza di tre settimane l’una dall’altra.
Il vaccino è già stato provato sui bambini sotto gli 11 anni in Stati Uniti, Cile, Israele e Austria.

Addirittura negli Stati Uniti sono già 4 milioni e 300mila i bambini vaccinati: “Una platea superiore a quella dei bimbi che potenzialmente dovrebbero essere vaccinati in Italia dai 5 agli 11 anni, e la società scientifica di pediatria statunitense non ha segnalato nessun caso di reazione avversa grave in questi bambini” ha dichiarato il presidente dell’Aifa e componente del Cts, Giorgio Palù.

Gli effetti collaterali sono gli stessi che si manifestano anche negli adulti: gonfiore e dolore al braccio, febbre, sonnolenza, malessere generale che durano pochi giorni.

Il vaccino destinato ai bambini secondo gli studi previene il Covid-19 per il 91% dei casi e gli esperti assicurano che i processi di verifica dell’efficacia e della sicurezza non sono stati abbreviati rispetto agli altri vaccini destinati ai più piccoli: “La rapida messa a punto e approvazione si deve alle nuove tecnologie – si legge sul sito del Bambin Gesù – alle ingenti risorse messe a disposizione in tempi molto rapidi e a un nuovo processo di valutazione da parte delle Agenzie regolatorie, che hanno valutato i risultati man mano che questi venivano ottenuti e non, come si faceva precedentemente, solo quando tutti gli studi erano completati”.

In arrivo anche il vaccino per i bambini da 0 a 5 anni

Nel primo semestre del 2022 è possibile che arrivi anche il vaccino anti-Covid19 per i bambini tra 0 e i 5 anni, questo secondo le ammissioni del presidente dell’Aifa, Giorgio Palù. Moderna e Pfizer starebbero già facendo sperimentazioni sui più piccoli e l’avvio di una campagna di vaccinazione per i neonati sembra essere concretizzabile per Pasqua del prossimo anno.

Ovviamente devono ancora essere ultimati alcuni studi e approfondimenti in merito, ma la strada sembra segnata.
E’ però un dato di fatto che con il diffondersi della Variante Delta i contagi tra i bambini siano aumentati, la fascia da 0 a 11 anni conta 300 casi per 100mila abitanti a settimana, l’incidenza più alta dell’infezione.
Nello specifico sembra essere l’ambiente scolastico a favorire la diffusione: il 51% di tutti i casi rilevati in età scolare (40.529 dal 15 al 28 novembre) appartiene alla fascia 6-11 anni, il 33% a quella 12-19enni e solo l’ 11% e il 5% rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni.

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