La magia della gravidanza: la tolleranza materno fetale

Si sente spesso parlare di mantenimento della gravidanza per indicare quel momento particolarmente delicato durante il quale, avvenuta la fecondazione, il prodotto del concepimento ha compiuto il viaggio per arrivare alla cavità uterina. Da questo momento in poi inizia quella meravigliosa magia che si chiama gravidanza.

Un equilibrio delicatissimo durante il quale svolge un ruolo importantissimo il progesterone, un ormone che favorisce l’impianto dell’embrione nelle pareti uterine e contribuisce a creare un ambiente favorevole alla gestazione.

L’importanza della laminina per  lo sviluppo dell’embrione

Non solo il progesterone, perchè sembra che in questo equilibrio importante fanno la loro parte anche altri elementi. Una di queste è la laminina, una glicoproteina che contribuisce proprio a favorire l’ancoraggio del prodotto fecondato al posto giusto dell’utero per permettere un proseguimento senza rischi della gravidanza. Durante lo stadio embrionale, la laminina organizza le cellule in tessuti. Grazie alle sue proprietà mitogene, stimola la divisione cellulare e ha una funzione importantissima nell’accrescimento dell’embrione.

Il meccanismo immunitario della tolleranza materno fetale

Anche il sistema immunitario fa la sua parte.

L’embrione contiene geni di origine paterna, quindi un DNA diverso da quello della madre. L’organismo materno potrebbe accorgersi che si è in presenza di un corpo estraneo e potrebbe produrre anticorpi contro l’embrione. Ma non lo fa. Perchè?

Si è arrivati alla conclusione che le cellule  NK (Natural Killer), al di fuori della gravidanza si comportano in un modo, mentre durante la gravidanza smettono di produrre fattori che portano alla distruzione delle cellule. Laddove il sistema immunologico non si comporta così, il feto viene riconosciuto come un corpo estraneo e avviene un aborto spontaneo.

Dunque è un meccanismo di tolleranza materno fetale immunitaria che fa sì che il feto non venga percepito come un corpo estraneo e quindi non venga attaccato dalle difese immunitarie della mamma. Va ricordato che una percentuale (seppur bassa del 10 – 15%) di aborti che avvengono nel primo trimestre è dovuta proprio a un’eccessiva difesa dell’organismo.

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