Sos Tata: Cose che contraddistinguono una mamma che non ce l’ha

Ve lo dico senza troppi indugi: se me lo potessi permettere, vorrei una casa invasa dalle Tate. Delle Mary Poppins con tanto di ombrello & annessa borsa vintage. Delle cantanti che, a colpi di pillole & zucchero,  pulissero il piano della cucina, togliessero il grasso dai fornelli, facessero i cambi di stagione e, soprattutto, accorressero in soccorso di mia figlia prima ancora che attaccasse la sirena.

Quando parlo di Tate, non intendo quelle de’ La 7. Quelle che osservano da lontano, fanno disegnare le regole ai bambini per poi attaccarle sulla porta dei bagni, che alla fine fanno piangere tutta la famiglia (non perché commossa dal nuovo affetto, ma perché già non si ricorda più le nuove regole!). Io intendo una che non molla casa mia, fino a quando mia figlia non fa la festa del diciottesimo. Una che, se proprio devo sognare sogno alla grande, dorme con noi. Nella stanza attaccata alla sua. Possibilmente cessa, perché se uno tradisce Sienna Miller con una baby sitter, non c’è speranza per nessuna di noi! Una che, visto che Mary Poppins esercitava a Londra, le insegni pure l’inglese, perché la scuola internazionale non ce la possiamo permettere. Ah no, che fessa, stavo sognando, per cui ce la possiamo pure comprare la scuola!

Ma qui non siamo che piccole scrivane 2.0, per cui non ci rimane che rassegnarci alla giornata tipo della mamma sola con figlia. Una giornata, generalmente, complicata!

Per noi donne dalle umane ristrettezze, soprattutto se non possiamo contare su un parente vicino che possa soccorre spesso, la vita quotidiana non è affatto semplice.

Se devi gestire da Sola un poppante, ma sicuramente anche un bimbo:

  • Vai avanti a surgelati, che non esiste un 4 Salti in Padella che non abbia ancora assaggiato
  • Fai il letto a giorni alterni
  • Hai, perennemente, in mano un biberon, un bavaglino e un pannolino  mentre la bimba piange in braccio
  • Vai dal parrucchiere solo quando non puoi più spacciare la tua ricrescita per uno shatush
  • Vai al bagno, quasi sempre, accompagnata da un passeggino che devi cullare
  • Fai i pasti ad orari improbabili, oppure li salti che fai prima
  • Non puoi fissare alcun appuntamento, senza aver trovato con largo anticipo un’anima pia che ti presti soccorso. E’ lei la tua agenda!

Potrei elencarne tanti altri di punti ma, tra il serio ed il faceto, posso dire che è davvero tosta. Credo seriamente che uno Stato civile dovrebbe mettere a disposizione direttamente del personale di cognome Poppins, part -time, almeno per il primo annetto. Sarebbe un modo per risolvere il problema demografico; per  far lavorare tutte le persone che si prendono una specializzazione nell’infanzia; per risolvere il problema del nido; del ritorno al lavoro delle mamme; e, cosa fondamentale, per risolvere il problema della stitichezza femminile!

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