Troppi antibiotici ai bambini: di chi è la colpa?

Secondo recenti studi di settore, i bambini italiani assumerebbero troppi antibiotici. A lungo andare gli antibiotici non solo non guariscono più ma rischiano di rendere più resistenti i batteri. Di questo argomento preoccupante è stato discusso all’ultimo congresso nazionale della società italiana di pediatria preventiva e sociale.

Troppi antibiotici ai bambini: di chi è la colpa?

È colpa dei genitori che ricorrono a questi farmaci arbitrariamente senza consultare il pediatra oppure degli specialisti che li prescrivono con estrema facilità anche quando la loro assunzione non sarebbe necessaria? Per far chiarezza sull’eccessivo utilizzo di antibiotici, sono state formulate nuove raccomandazioni relative alla somministrazione degli stessi in merito alle infezioni delle vie aeree molto frequenti nei bambini durante il periodo invernale.

Troppi antibiotici ai bambini in età pediatrica

Dai dati che si hanno a disposizione si evince che gli antibiotici siano i farmaci più adoperati per i bambini in età pediatrica. Vengono prescritti in particolar modo per curare otiti, sinusiti e bronchiti. Alla base dell’abuso ci sarebbe la difficoltà di effettuare una diagnosi microbiologica dell’infezione da trattare e le pressioni spesso effettuate dai genitori. Ogni qualvolta si adopera un trattamento antibiotico, non si possono sottovalutare eventuali effetti collaterali, primo su tutti l’incremento delle resistenze batteriche.

Infatti, assumendo troppi antibiotici, i batteri divengono insensibili e le cure effettuate potrebbero non avere più alcuna efficacia rendendo pericolose anche malattie che solitamente si risolvono in breve tempo. Secondo dati emersi durante la Consensus Conference, è proprio l’Italia il paese europeo che presenta il maggiore livello di antibiotico-resistenza e in maniera particolare verso i batteri Stafilococco, Enterococco, Klebsiella, Streptococco, Escherichia e Pseudomonas.

Per attenuare questo serio problema è necessario seguire scrupolosamente tre punti imprescindibili:

  • iniziare la cura antibiotica solo se prescritta dal medico
  • mai adoperare antibiotici avanzati da altre terapie
  • seguire le indicazioni del medico relative alle modalità e ai tempi di assunzioni del farmaco prescritto

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