Reporter in lacrime: in Siria i bimbi muoiono di fame

Le milizie governative bloccano gli aiuti umanitari: i bambini muoiono di fame

La Siria, come noto, sta vivendo un momento di assoluta difficoltà. Le truppe del sedicente Stato Islamico tengono sotto scacco la capitale della nazione, Aleppo, un luogo in cui la vita di tutti i giorni prosegue sempre più a stento. Su tutti, sono i piccoli a soffrirne: una condizione di guerra quotidiana che ormai la popolazione non riesce più a sostenere. Per non parlare delle milizie governative che, da qualche tempo, stanno impedendo l’ingresso in città anche agli aiuti umanitari. Con il risultato che non c’è più cibo per neonati e bambini.

Il reporter si commuove per la situazione dei bambini in Siria

A darne notizia è stato un reporter siriano, Milad Fadel, inviato di Al Jazeera proprio nella capitale: la sua professionalità non è servita davanti a questo scempio e così, durante l’intero servizio in diretta, il giornalista ha fatto fatica a trattenere la commozione e le lacrime. Le sue parole durante il servizio non lasciano scampo all’interpretazione: Fadel, infatti, ribadisce che nonostante il canale di informazione debba essere imparziale e distaccato, la crudeltà di una condizione non più accettabile per questo popolo e soprattutto per i piccoli indifesi non può in alcun modo lasciare indifferenti.

65 commenti

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  1. La Siria e in guerra civile diciamo la parte nobile del paese vuole sterminare a tutti i costi la parte povera e paga paga paga altri paesi per bombardare a cascata questa povera gente che di sbagliato sta solo dall altra parte della città…bombardano gli ospedali le scuole rendendo qualsiasi edificio inagibile vivono per strada mangiando quello che trovano quando lo trovano non hanno un tetto ne un piatto caldo niente acqua niente di niente…i bombardamenti sono giornalieri chi non muore per una bomba muore sotto le macerie o appunto di fame e i bambini sono i primi a rimetterci essendo così fragili…Se la Francia la smettesse di farsi pagare per bombardare sta gente forse potremmo risolvere una parte dei loro problemi…siamo fortunati ad essere in Italia qui quando succede qualcosa si muovono mari e Monti per aiutare li i monti e i mari non fanno una piega ce tutto un gioco di potere dietro che a quei bastarfi del governo queste creature non fanno ne caldo ne freddo! E una situazione difficile quella della Siria quanto quella della Palestina non è sufficiente dire basta bisognerebbe fare qualcosa ma non lo permettono e quello che sono riuscito a scappare quest inverno quanti sono stai respinti ai confini? Purtroppo non li fanno entrare spesso e l adozione e difficile quando chi governa li vuole morti a tutti i costi grazie di aver pubblicato ciò che succede!