Redinelle: pro e contro per la sicurezza del bambino

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Vedendo per la prima volta le redinelle per bambini, la maggior parte delle persone pensa: “Io non porterei mai mio figlio al guinzaglio come fosse un cane”. Questa è la prima reazione che si genera nel vedere questa sorta di guinzaglio per bambini. Ma fermiamoci a pensare, le redinelle sono davvero un oggetto da demonizzare?

Pro delle redinelle

Se sono state commercializzate e hanno preso piede in tutto il mondo, è ovvio che abbiano una qualche utilità; utilità non da poco, giacché parliamo della sicurezza dei nostri bambini. Finché nostro figlio è piccolo (12-36 mesi – l’età della scoperta-), va alla scoperta del mondo, attirato da ogni cosa che sia anche solo un po’ colorata, senza rendersi conto dei pericoli che potrebbe correre. Quindi, quali sono i pro?

  • Le redinelle impediscono al bimbo di cadere, è chiaro che il bimbo deve cadere per gestire l’equilibrio, ma ci sono casi in cui abbiamo più bisogno di proteggerlo (una strada particolarmente sporca o un luogo troppo affollato)
  • Se siamo in un luogo affollato, con le redinelle saremo certi di non perdere il bambino. In un centro commerciale o in aeroporto, ad esempio, basta poco per distrarsi e perderlo di vista. So che sembra assurdo, ma può accadere anche ai genitori più accorti
  • Le redinelle permettono al bimbo di non essere costretto sul passeggino.

Contro delle redinelle

Le redinelle non hanno dei veri e propri contro, tuttavia ci sono occasioni in cui sarebbe meglio non usarle per non limitare il bambino:

  • A casa, nei suoi momenti di gioco e di scoperta. Se abbiamo le scale, ad esempio, è più adeguato mettere dei cancelletti per evitare che il bambino cada
  • Al parco o in spiaggia. Come può il nostro piccolo interagire con gli altri bambini, se ha uno spazio molto più limitato del loro? In questi luoghi occorre armarsi di un paio di occhi in più, ma lasciarlo esplorare come meglio crede!

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