Parto traumatico: una triste esperienza spesso taciuta

Ogni donna quando è in dolce attesa sa che andrà incontro al parto, certamente non paragonabile a una passeggiata! Per molte donne però, questa esperienza è addirittura un trauma. L’indagine curata dalla Doxa per conto dell’«Osservatorio sulla Violenza Ostetrica» ha fatto emergere una realtà ancora forse troppo sommersa: per una donna su cinque il parto è stato traumatico.

Violenza ostetrica come violenza di genere

Una vera e propria violenza ostetrica quella che emerge dai racconti dei parti traumatici: mancata tutela della privacy, procedure mediche coercitive, abusi fisici e verbali, assistenza pre e post parto poco qualificata, mancata attenzione agli aspetti psicologici del parto.

Parto traumatico: molte donne rinunciano al secondo figlio

In quattro casi su dieci l’esperienza del parto è stata definita come fortemente lesiva dell’integrità psichica e fisica della partoriente. Questo è quanto denunciano le donne intervistate: nel 6% dei casi il trauma è stato così forte da far rinunciare a una seconda gravidanza con una perdita, si stima, di circa 20 mila nuove nascite all’anno. Un dato che fa riflettere anche a fronte di un Paese che nel 2016 ha registrato 474 mila nuovi nati.

19 commenti

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  1. Devo dire che il mio parto e’ stato meraviglioso ho avuto intorno a me professionisti capaci ma soprattutto sono stati affettuosi rassicurandomi sempre.Erano tutti uomini anche l’ostetrico un giovane ragazzo che è stato di una delicatezza e sensibilità rare che difficilmente dimenticherò!!!!Posso solo dire che anche il post parto e’ stato dello stesso tenore avendo intorno medici e paramedici bravi e sensibili.

  2. Io non ho subito una vera e propria violenza però trovo comunque che non sia stata rispettata la mia volontà.
    Ho avuto un tc programmato per presentazione podalica del feto. Quel pomeriggio eravamo in 3, io la seconda. Quando è stato il mio turno sono venuti a prendermi e mi hanno parcheggiata fuori dalla sala operatoria e purtroppo hanno lasciato le porte aperte, quindi ho sentito i lamenti abbastanza strazianti della povera ragazza prima di me che si stava svegliando dall’anestesia. A quel punto ho iniziato ad agitarmi.
    Sono entrata in sala operatoria con le mie gambe, mi hanno fatto l’anestesia spinale e mi hanno fatta stendere. Dopo aver tirato su il telo verde, hanno iniziato a pizzicarmi la pancia e io dicevo “sento tutto, mi raccomando non iniziate!” “Non si preoccupi signora.” Dopo diversi minuti (immagino siano stati 5-6 ma a me sembravano un’infinità) non avevo ancora perso la sensibilità alla pancia, sentivo solo caldo alla gamba destra. Poiché stavo iniziando ad agitarmi, ho sentito l’anestesista dire all’assistente di darmi qualcosa e io ho pregato di non addormentarmi, e l’anestesista mi ha detto che mi avrebbero dato solo un tranquillante. Tempo 5 secondi e ho perso i sensi. Mi sono svegliata dopo un’ora e mezza, fuori dalla sala operatoria, con dolori atroci alla pancia che era ormai piatta e ho capito che era finita e che mi ero persa tutto. Mi hanno tranquillizzata subito dicendo che il bimbo stava bene e che era di sopra col papà, ma io intanto mi sono persa la sua nascita e ho dovuto aspettare un’altra mezz’ora che l’antidolorifico facesse effetto per avere la forza di tornare in camera da lui. Non ho potuto fare nemmeno il pelle a pelle, nemmeno al papà l’hanno proposto. Il giorno dopo ho chiesto alla ginecologa che mi ha operata come mai mi avessero addormentata e mi ha risposto che può capitare che la spinale non funzioni del tutto. Peccato che sulla mia cartella clinica abbiano scritto “ansia della paziente come motivazione. Quel giorno eravamo in 3 a fare il tc, tutte e 3 con anestesia totale. Per fortuna devo dire che l’assistenza post parto è stata fantastica, ma non è sicuramente così che avrei voluto affrontare il mio cesareo.

    • Vero! Il travaglio e il parto…si..sono dolorosi ma superabilissimi! L’intervento dell’uomo su di te… quella manovra…non si dimentica purtroppo! Ti manda al creatore e poi torni per vedere tua figlia!