Cosa sono gli Ospedali Amici dei Bambini

Nel 1990 Unicef e OMS lanciavano una campagna mondiale per promuovere l’allattamento al seno, così da incentivare questa pratica e diminuire l’utilizzo dei sostituti del latte materno, mentre nel 1992 nasceva la Baby Friendly Hospital Initiative (BFHI), iniziativa che da noi ha assunto il nome “Ospedali Amici dei Bambini”.

Da allora, oltre 20.000 ospedali in 140 Paesi del mondo hanno ottenuto questo riconoscimento.

Ospedali Amici dei Bambini: cosa sono

Gli Ospedali Amici dei Bambini sono definiti così perché i loro punti nascita sono orientati verso la promozione dell’allattamento al seno.

In un ospedale amico dei bambini, tutto il personale deve essere consapevole che la coppia mamma – bambino va messa sempre al centro dell’attenzione, e deve fare tutto il possibile per impegnarsi a favorire l’allattamento al seno, incentivando, informando e supportando la neomamma.

Come si diventa Ospedali Amici dei Bambini? 

Per essere definito Amico dei bambini, un ospedale deve intraprendere un percorso ben preciso all’interno del suo punto nascita, volto a favorire ed incentivare l’allattamento al seno.

Uno dei requisiti richiesti è l’applicazione dei “Dieci passi per la promozione, la protezione ed il sostegno dell’allattamento materno“. L’ospedale deve inoltre impegnarsi a non accettare campioni gratuiti, o a basso prezzo, di surrogati di latte materno, biberon e tettarelle.

Tutti gli operatori che intraprendono questa strada, si impegnano a redarre e sottoscrivere impegni scritti ben precisi, a provvedere ad un’adeguata formazione e a migliorare le routine assistenziali.

Per intraprendere il percorso per diventare Ospedale Amico dei Bambini, una struttura deve eseguire un test di autovalutazione, dopodiché dei revisori Unicef passeranno al vaglio la struttura per vedere se effettivamente rispecchia i requisiti richiesti.

Gli Ospedali Amici dei Bambini in Italia.

La lista degli Ospedali Amici dei Bambini in Italia, aggiornata a quest’anno, conta più di venticinque strutture ospedaliere in tutto lo Stivale. Uno degli ultimi ospedali aggiunti, e primo della Liguria a dotarsi di questa indicazione, è l’Ospedale Galliera di Genova.

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