Niente rosa o azzurro: in una scuola materna toscana i grembiuli saranno gialli

Arriva dalla Toscana la decisione di una scuola per l’infanzia di abbandonare i classici rosa e blu per i grembiuli dei bimbi passando invece ad un più neutrale giallo.

Per promuovere la parità dei generi l’istituto ha scelto infatti di eliminare i ben distinti colori affibbiati per convenzione ai maschi e alle femmine, e optare piuttosto per un unico colore inclusivo e generico.

Giallo al posto di blu e rosa

Discriminazione e disuguaglianza sono termini molto utilizzati negli ultimi tempi.

Per spiegarne il corretto significato e valore Alessandro Paone, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Salutati-Cavalcanti di Borgo a Buggiano, in provincia di Pistoia, ha stabilito di dire addio al rosa e al blu per individuare i grembiuli solitamente indossati da femminucce e maschietti durante le ore trascorse a scuola.

Prima nata come consiglio, poi imposta come regola scolastica, questa decisione ha condotto a considerare il giallo come nuovo e neutrale colore per le divise dei bimbi.

Il colore giallo ha così soppiantato quelli normalmente legati alla distinzione di genere, contribuendo a passare ai bambini un messaggio importante e oggi sempre più fondamentale.

Intento e significato di una scelta giusta ma coraggiosa

Insegnare valori e spiegare la parità di genere non è impresa semplice.

Alessandro Paone, dirigente scolastico toscano, con la scelta del giallo quale colore unico per i piccoli studenti del suo istituto ha voluto trasmettere un chiaro e forte messaggio.

Tutte le disuguaglianze vanno elise, e la diversità va accettata e persino celebrata. La parità di genere non deve essere infatti un concetto astruso o solamente adulto, ma anzi occorre insegnarlo fin da piccoli.

La nota pubblicata su Facebook, trasmessa alle famiglie e condivisa dal Comune di Buggiano, ha dunque l’intento preciso di prevenire violenze e discriminazioni, oltre a favorire il rispetto e la parità tra i sessi. Resta ora da capire se i genitori accetteranno di buon grado la nuova regola, e se altre scuole si adatteranno a questa decisione e proveranno magari a fare lo stesso.

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