Il nasino chiuso: come trattare i sintomi nei neonati

Molto spesso può succedere che i neonati abbiano il nasino chiuso e di conseguenza facciano un po’ di fatica a respirare: si tratta di una situazione assolutamente normale, che non deve destare preoccupazione, che può essere affrontata in modo semplice ed efficace. Infatti, il piccolino respira con il naso e, qualora sia chiuso, farà fatica a poppare e a dormire sereno: il respiro potrebbe essere rumoroso ed ogni tanto il nasino potrebbe colare. È  bene dunque intervenire attraverso alcuni piccoli accorgimenti.

Cause del nasino chiuso dei neonati

Generalmente la principale causa del nasino chiuso è un’infezione del tratto respiratorio. Potrebbe trattarsi di un virus, che va ad interessare spesso anche la gola del piccolo e la trachea. Si tratta di un fastidio piuttosto comune, in quanto il tratto respiratorio dei neonati è molto piccolo e, soprattutto nel primo mese di vita, basta poco muco per intasarlo. In particolare, nel periodo freddo il rischio di un’infezione è maggiore qualora si abbiano fratellini o sorelline più grandi, oppure quando il neonato venga a contatto con numerose persone, incrementando la possibilità di contagio.

Rimedi per il nasino chiuso del neonato

Sebbene non si tratti di nulla di grave, sicuramente avere il nasino chiuso può essere fastidioso per il bebè. Ecco quindi che si può intervenire, soprattutto se il piccolo si mostra nervoso, piange ed ha un respiro molto rumoroso. Si può innanzitutto tentare di rendere le secrezioni più fluide, in modo tale che escano con maggiore facilità. Inoltre, può essere utile servirsi di un umidificatore d’ambiente per rendere l’aria meno secca: altra azione molto importante è quella di una corretta igiene del nasino, attraverso prodotti appositamente preparate per i più piccoli, come acque termali, acque di mare oppure la classica soluzione fisiologica. Basteranno anche poche gocce nel nasino, da inserire preferibilmente prima della poppata, oppure prima del sonno notturno.