Mamme in tutta Italia, quante diversità!

Qualità della vita delle mamme: le differenze in Italia

Qualche anno fa, lo ricorderete indubbiamente, abbiamo festeggiato i 150 anni dall’Unità di Italia a oggi. Un secolo e mezzo e più e le profonde differenze che caratterizzano il nostro Paese, così affascinante e ricco di storie e tradizioni diverse, non si sono ancora colmate. Tasse, servizi, normative, ma anche qualità della vita sono nettamente differenti da Regione a Regione; anche l’essere genitore può essere declinato in mille varietà, a seconda di dove si risiede.

E, volendo farci dare una mano dagli studi statistici in materia, possiamo farci un’idea di quello che stiamo dicendo dando un’occhiata al Mother Index regionale, un indice elaborato dal “Sole 24 ore”, sulla base dell’analogo indice che viene utilizzato da Save the Children per definire la maternità nel mondo e, in particolare, nei Paesi in via di sviluppo.

Perché in Italia le mamme sono così diverse?

I criteri presi in considerazione per elaborare l’indice sono 7: spesa sanitaria delle famiglie, tasso di mortalità infantile, servizi al bambino, abbandono scolastico, reddito familiare, disoccupazione femminile e rischio percepito di criminalità.

Sulla base di questi viene definito sia il livello regione per regione che nazionale. Ne emerge, senza grandi sorprese, un Nord in cui crescere figli è più facile e un Sud dove, invece, la carenza strutturale di servizi rende la maternità un vero percorso a ostacoli.

Il benessere delle Mamme: top e flop nelle regioni Italiane

Fra le eccellenze svettano Lombardia e Trentino Alto Adige, mentre chiudono la lista Campania, Sicilia e Calabria. In mezzo, tutte le altre Regioni, con alti e bassi nelle diverse categorie.

Nel nostro piccolo, nei mesi scorsi, abbiamo potuto raccontarvi come i bonus economici offerti alle famiglie siano stati principalmente incentivi regionali, iniziative promosse dalle singole regioni: una piccola cartina tornasole di come, purtroppo, ancora oggi nascere in una Regione oppure in un’altra possa comunque fare la differenza…

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *