Listeriosi in gravidanza: tutti i rischi

La listeriosi è un’infezione causata dal batterio Listeria Monocytogenes, che si trova nel terreno, nei vegetali, nelle feci degli animali, e in alcuni cibi che ne vengono contaminati. Gli esseri umani la possono contrarre proprio dall’ingestione di alimenti contaminati, generalmente poco cotti, sottoposti a trattamenti non a norma o a scarsa igiene. Sebbene sia una malattia piuttosto rara e contratta soprattutto da individui con un sistema immunitario basso, la sua azione può avere effetti molto gravi per chi ha la sfortuna di doverla affrontare. Nei casi più gravi può causare anche la morte. Vediamo tutti i rischi provocati dalla listeriosi in gravidanza e come prevenirla.

Sintomi della listeriosi in gravidanza

Poco si riesce a capire dai sintomi causati da questa malattia. Le donne in gravidanza che la contraggono a volte non percepiscono alcun sintomo o spesso si sentono fiaccate da qualcosa che somiglia a un’influenza, con mal di testa, spossatezza, febbre e a volte disturbi gastrointestinali e stati confusionali. L’intensità dei sintomi può variare da soggetto a soggetto, ma è proprio il fatto che non è facile distinguerli da quelli di una comune influenza che rende questa malattia difficile da diagnosticare e da fermare. Bisogna dunque prestare la massima attenzione a ciò che si mangia e alle reazioni nel nostro organismo, contattando prontamente il medico in caso di dubbi o segnali particolari.

I rischi della listeriosi in gravidanza

I maggiori rischi della listeriosi in gravidanza riguardano il bambino non ancora venuto al mondo e possono variare da problemi di facile risoluzione a patologie molto gravi. Il neonato colpito da questa insidiosa malattia può portarsela dietro anche dopo il parto e dunque ammalarsi di listeriosi congenita, oppure sviluppare ascessi, congiuntiviti, problemi alla pelle.

Le conseguenze della listeriosi su feto e neonato vanno al di là di queste patologie: riguardando anche problemi molto gravi, come la meningite e il rischio di un parto prematuro. Nei casi più estremi, la contrazione del batterio da parte di una mamma in gravidanza può addirittura portare all‘aborto o alla morte del neonato.

È perciò fondamentale evitare gli alimenti a rischio di contaminazione, controllare attentamente la propria alimentazione durante la gestazione e contattare immediatamente il medico in caso di problemi o sintomi.

Consigli per evitare il contagio in gravidanza

Non esiste un metodo semplice che permetta di evitare la contrazione del batterio della listeriosi al 100%, ma i rischi di ammalarsi si riducono moltissimo se si presta molta attenzione a ciò che si mangia. Poiché il batterio può trovarsi in cibi contaminati, poco cotti e trattati in modo non conforme alle norme igieniche, basta affidarsi a qualche piccolo accorgimento per considerarsi al sicuro.

Per le donna in gravidanza è dunque molto importante evitare di consumare carne e pesce poco cotti o affumicati, formaggi molli e con la muffa, frutti e verdure crude lavate male, latte non pastorizzato, panini e insalate già confezionate, carni trattate termicamente o già pronte per essere consumate e paté freschi. È inoltre importante trattare con le giuste norme di igiene i propri cibi e pulire accuratamente il frigorifero per evitare contaminazioni anche a casa.

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